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Le comunità energetiche sposano il welfare di comunità

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Ultimo aggiornamento:

Con la pubblicazione della delibera Arera 727, giunta a 13 mesi dalla pubblicazione che ha sancito la nascita formale del modello delle Comunità Energetiche Rinnovabili, ha avvio una nuova fase, destinata a modificare sostanzialmente le modalità di produzione e consumo di energia nel nostro Paese. Una nuova fase che vede tra le protagoniste la società cesenate Mediatip-Welfare Group referente dei comuni, emiliano romagnoli ma non solo, che vogliono cogliere la grande opportunità rappresentata dalle CER.

Già da diversi mesi – spiega Luigi Angelini AD di Mediatip-Welfare Group – abbiamo avviato una collaborazione con Albatros, la prima rete italiana prima rete di imprese operanti nel settore dell’energia che ad oggi conta oltre 100 tra aziende e professionisti associati, che ci vede impegnati ad assistere i comuni, specialmente quelli di dimensioni ridotte che non hanno a disposizione personale specifico, nella creazione e nella gestione delle CER, attraverso un portale dedicato”.

L’obiettivo che Mediatip-Welfare Group si pone, del resto, è oggi più che mai fondamentale e, al contempo, etico sia dal punto di vista economico che ambientale: “Col nostro lavoro – riprende Angelini – vogliamo consentire a tutti i piccoli comuni italiani di accedere ai fondi del Pnrr dedicati alla creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili, attraverso un percorso di affiancamento, anche sotto il profilo legislativo, che permetterà a queste realtà territoriali di superare la crisi determinata dall’innalzamento dei prezzi dell’energia creando un sistema virtuoso di economia circolare”.

Secondo l’analisi previsionale condotta da Angelini, alla luce degli studi di molti analisti del settore, quello a cui abbiamo assistito fino ad oggi è stato un movimento dei prezzi al rialzo all’interno di una vera e propria bolla speculativa in cui la crisi della guerra in Ucraina ha avuto solo un ruolo marginale. “Passeremo dal caro energia alla carenza di energia. E sarà ben peggio di quanto possiamo immaginare – spiega -. Ed ecco la ragione per cui oggi le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano il più efficace mezzo di contrasto alla crisi che abbiamo a disposizione”.

Le CER – continua Angelini – sono associazioni di cittadini, imprese e comuni di riferimento che si uniscono per produrre energia in un territorio e consumarla nel territorio stesso. Il risultato di tale associazione è quindi una società a livello locale controllata dal Comune a cui, però, possono aderire imprese e privati sia come produttori che come consumatori e imprese o banche come finanziatori”. Una volta ultimato l’impianto della CER occorre un portale per la sua gestione: un portale in cui anche i cittadini possano trovare quei servizi ai quali avere accesso beneficiando del guadagno ottenuto con l’adesione alla Comunità Energetica. È in questa fase che Mediatip-Welfare Group entra in gioco a pieno titolo, forte delle esperienze maturate fin dai primi giorni della pandemia con la piattaforma Iosonocesena, esempio perfettamente riuscito di Local Hub”.

Ad oggi sono già 63 i piccoli Comuni che hanno aderito al progetto di CER e di questi 21 sono già 21 quelli nei quali si è avviata l’attività preliminare fino all’assemblea pubblica con la cittadinanza. Tra i prossimi a giungere a questa fase c’è anche il Comune di Civitella di Romagna, che entro la fine di gennaio terrà l’assemblea pubblica per illustrare ai cittadini il modello virtuoso di Comunità Energetica Rinnovabile.