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Torna all’Auditorium San Giacomo di Forlì il “Charity Dinner Ior”

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Ultimo aggiornamento:

Mercoledì 14 dicembre 2022, a partire dalle ore 20,00, l’Auditorium dell’ex Chiesa di San Giacomo di Forlì aprirà nuovamente le sue porte alla solidarietà con il “Charity Dinner” dell’Istituto Oncologico Romagnolo. L’evento è oramai una tradizione consolidata per il territorio nonostante la brusca interruzione avvenuta nel 2020 a causa della pandemia: in questo contesto si incontrano le realtà imprenditoriali di maggior responsabilità sociale, i professionisti più rinomati della ricerca scientifica svolta all’Irst di Meldola ed i volti più rappresentativi del mondo del volontariato e del Terzo Settore.

L’obiettivo: fare la differenza per la lotta contro il cancro in Romagna, tanto che nel 2021 furono 175 le persone presenti per 7.000 euro raccolti a favore dell’acquisto di un casco refrigerante che permette alle donne in chemioterapia che vi si sottopongono di evitare la caduta dei capelli in circa il 70% dei casi. Il macchinario è stato poi installato pochi mesi dopo sia all’Istituto “Dino Amadori” di Meldola che al Day Hospital di Oncologia Medica del “Morgagni-Pierantoni”, ed è tuttora in uso e disponibile per tutte le pazienti che vogliono provare a vivere il percorso di cura senza soffrire l’ulteriore carico emotivo della calvizie.

Quest’anno la causa prescelta per la cena di raccolta fondi, in collaborazione col Ristorante “Don Abbondio” e patrocinata dal Comune di Forlì, non è meno importante: l’evento sosterrà infatti gli studi portati avanti in Irst sull’immunoterapia. Innovativa strategia di cura che punta a risvegliare il sistema immunitario che in qualche modo ha tollerato la presenza e la crescita del tumore, l’immunoterapia ha già dato grandi risultati su vari tipi di neoplasie: in questo senso lampanti sono i dati di sopravvivenza del melanoma in stadio avanzato, che da 7 mesi è aumentata fino a 72 mesi.

«Da questo punto di vista avremo, nel corso della serata, anche un graditissimo speech: quello del professore Pierfranco Conte, coordinatore della Rete Oncologica Veneta, un’autorità scientifica riconosciuta in tutta Italia che oggi collabora con l’Irst per l’avanzamento della ricerca sul tumore al seno grazie al contributo proprio dello Ior – spiega il direttore generale Fabrizio Miserocchied è proprio il carcinoma mammario uno di quegli ambiti su cui i ricercatori stanno ancora cercando dei target adeguati affinché l’immunoterapia possa diventare un’arma in più per i nostri medici e una speranza in più per le donne che ricevono una diagnosi di questo tipo. Se infatti questa innovativa strategia di cura ha dato grandi risultati su tanti tipi di neoplasie, come il melanoma, quello al polmone o i tumori liquidi, su altri siamo ancora un po’ indietro: ed è per questo che è necessario continuare a sostenere la causa della ricerca scientifica che porta al letto del malato il più velocemente possibile i trattamenti più efficaci e personalizzati. Praticamente tutti gli eventi del calendario invernale Ior sono stati dedicati a questa importante causa: crediamo fermamente che sia la strada giusta affinché, come era solito sostenere il professore Dino Amadori, questo possa essere veramente il secolo in cui il cancro subirà il colpo decisivo».

La quota di partecipazione al “Charity Dinner” dello Ior è di 70 euro a persona ed è comprensivo della cena a base di pesce a cura del Ristorante “Don Abbondio”. Per maggiori informazioni o provare a prendere parte all’evento, laddove i posti non siano ancora esauriti, occorre contattare la sede di Forlì al numero 0543/35929 o scrivere a m.palareti@ior-romagna.it.