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Il centenario di padre Ernesto Balducci nel parco del quartiere Romiti

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Si è svolta martedì scorso la cerimonia di scoprimento della targa dedicata a “Padre Ernesto Balducci”, nel parco di via Sapinia Quartiere Romiti che porta il suo nome, nel centesimo anniversario della sua nascita. Hanno partecipato Livio Corazza vescovo della Diocesi di Forlì Bertinoro, le assessore Paola Casara ed Andrea Cintorino insieme all’assessore Marco Catalano, al coordinatore del Quartiere Stefano Valmori, unitamente a tutto il Comitato, alla dirigente scolastica dell’IC5 Daniela Bandini, alla vice presidente del consiglio comunale Elisa Massa e alla vicepresidente della provincia Valentina Ancarani.

Quest’anno ricorrevano i cento anni dalla nascita avvenuta il 6 agosto del 1922 di Padre Ernesto Balducci. Presbitero, scrittore e intellettuale italiano. Figura ricca e poliedrica, negli anni Ottanta è stato protagonista di numerosi convegni promossi dalla rivista da lui fondata «Testimonianze» che avevano come ispirazione il tema “Se vuoi la pace prepara la pace” offrendo un contributo originale e di grande respiro ai movimenti pacifisti italiani e, soprattutto, all’elaborazione di una cultura della pace.

A testimonianza del grande riconoscimento di impegno civico, politico e religioso attraverso convegni, scritti e opere dell’importanza della pace tra i popoli, della solidarietà, della cooperazione internazionale e dei diritti umani. L’area verde in fregio alla via Sapinia, nel quartiere Romiti a lui intitolata è stata in questi anni il suo cuore pulsante, attestazione dell’integrazione tra generazioni, popoli e culture, essendo frequentata da bambini, giovani, famiglie e anziani.

L’importanza di questa iniziativa, è stata basata sull’insegnamento che Padre Balducci ha lasciato come eredità di principi e valori. Una strada maestra che, se percorsa, crea una realtà, forse anche silenziosa, che opera nel bene, che aiuta chi soffre, che dà la propria disponibilità, dando così un senso profondo alla propria vita. Una realtà concreta, vivente che produce sorriso, voglia di dare e dalla quale noi tutti dobbiamo trarre insegnamento e che forma una vera comunità.