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Al Consiglio comunale si è parlato di ‘Voci Nuove’ e tassa di soggiorno

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Festival e abolizione della tassa di soggiorno hanno tenuto banco all’ultimo Consiglio dell’anno svoltosi il ieri nel Municipio di Castrocaro Terme e Terra del Sole. Fra le comunicazioni del sindaco Billi, infatti, torna di attualità il rinomato concorso canoro ereditato senza un gestore: “Le competenze espresse dalla nuova amministrazione hanno prodotto un nuovo bando che funziona“, ha dichiarato il Primo Cittadino nelle comunicazioni iniziali, “quindi tutto fa pensare che inizieremo il 2023 con una bella conferenza stampa e una buona notizia per il rilancio del Festival di Castrocaro“.

A tener banco, però, è anche l’abolizione della tassa di soggiorno, annunciata e poi inserita già nel bilancio di previsione 2023 approvato mercoledì sera. Queste le ragioni del sindaco Billi: “Vogliamo sostenere per quanto possibile la competitività del nostro fragile settore alberghiero, già provato da una lunga crisi locale, aggravata dalla recente pandemia e dalla attuale crisi energetica. In molti ormai soggiornano a Castrocaro per motivi diversi da quelli propriamente turistici: ad esempio per lavoro o per motivi sanitari, tant’è che il settore sanitario rappresenta una nuova frontiera. Di fronte a questo scenario in evoluzione ci sembra politicamente inappropriato conservare un’imposta che, tra l’altro, attribuisce all’imprenditore una notevole responsabilità contabile“.

Il gruppo di maggioranza ha sostenuto la decisione, per voce del capogruppo Daniele Vallicelli: “Siamo favorevoli all’abolizione più volte richiesta dalla categoria degli albergatori e che abbiamo sempre caldeggiato. La tassa di soggiorno venne introdotta nel 2019 con una previsione di entrata di 80 mila euro. In realtà, in quell’anno pre pandemia, se ne incassarono appena 25 mila: parliamo di cifre esigue che ad oggi non giustificano l’esistenza di un’imposta che incide nella competitività e nella burocrazia delle nostre gestioni alberghiere. Considerato il periodo, evitare aumenti delle aliquote e abolire la tassa di soggiorno rappresentano segnali politici che condividiamo pienamente“.

Contrari all’abolizione, invece, i consiglieri di “Insieme per crescere”, con l’ex sindaca Tonellato che parla di “decisione ideologica”, mentre Patrizia Campacci, esponente del Gruppo PD, ha votato favorevolmente il provvedimento: “Già nutrivamo perplessità al momento dell’introduzione. Ora, visti i tempi difficili, non è sbagliato toglierla, ma controlleremo che la Giunta si impegni per il rilancio turistico e degli eventi“.

Il gruppo consigliare Insieme per Crescere, nell’ultimo consiglio comunale, ha deciso di astenersi nella votazione sul bilancio. «Il bilancio previsto per l’anno 2023 è di fatto la prosecuzione del bilancio approvato dalla precedente amministrazione, dove si dà seguito ai lavori pubblici e ai finanziamenti del Pnrr già ottenuti, integrati per necessità a seguito dei rincari delle materie prime. Di fatto, niente di più delle linee programmatiche già previste da chi ha preceduto la giunta attuale. L’unica previsione politica è l’abolizione della tassa di soggiorno. Il gruppo di minoranza IPC ha proposto all’attuale maggioranza di non abolire questa tassa e devolvere l’incasso (attualmente circa 30.000 € in questi anni di Covid, cifra pertanto che auspicabilmente è destinata ad aumentare), alle associazioni del territorio o alle forze e attività produttive, per eventi di pregio, manifestazioni, rievocazioni storiche o sostegno all’economia».

«La maggioranza tuttavia ha deciso di non dar seguito a questa proposta. Non solo non si diminuiscono le tasse dei cittadini castrocaresi (cosa pressoché impossibile, ca va sans dire), ma si elimina l’unica tassa che non grava sulle tasse dei nostri concittadini, che tuttavia viene pagata da questi, ovunque vadano in vacanza in Italia. Nondimeno, una tassa che deriva perlopiù dagli introiti del Grand Hotel Terme, notoriamente di fascia alta, con clientela ormai avvezza a pagare la tassa di soggiorno ovunque. Si priva così il bilancio comunale di un’entrata di spesa corrente non certamente rivoluzionaria ma che avrebbe potuto essere investita sul territorio» continua Insieme per Crescere.

«Si sarebbe potuto eventualmente semplificare la burocrazia, senza andare a discapito degli incassi, in un anno peraltro in cui la spesa corrente è essenziale per sostenere i rincari. Avremmo quindi votato anche a favore se soltanto si fosse accettata la nostra proposta di non eliminarla. Si ricorda che la tassa di soggiorno è stata istituita dal governo Berlusconi, al fine di sostenere i bilanci dei comuni (soprattutto piccoli), che devono sostenere le attività svolte dall’Amministrazione e la paga il turista, abituato a questo onere economico, poiché progressivamente lo stanno applicando tutti i comuni a vocazione turistica» conclude Insieme per Crescere.

Ringrazio tutti gli uffici per l’essenziale collaborazione che ci ha consentito di predisporre il bilancio entro i termini ordinari: non era un traguardo scontato perché le difficoltà del momento costringono sempre più comuni ad andare in esercizio provvisorio limitando l’operatività dell’ente“, ha sottolineato il sindaco Billi. “La nuova Amministrazione, dal primo giorno dell’insediamento, ha dovuto affrontare due sfide impreviste: la lievitazione dei costi della palestra scolastica per oltre seicento mila euro e l’aumento spropositato delle bollette. In merito al difficile cantiere della palestra siamo costantemente impegnati a reperire finanziamenti statali per terminare l’opera il prima possibile senza gravare sui conti municipali. Per quanto riguarda i costi energetici siamo riusciti ad evitare scelte drastiche nell’erogazione dei servizi essenziali attraverso una strategia diversificata che, finora, è risultata soddisfacente: nello specifico abbiamo messo in campo risparmi mirati, abbiamo sfruttato i contributi statali e già quest’estate abbiamo prudentemente accantonato risorse dall’avanzo di bilancio per fronteggiare la prevedibile emergenza. Inoltre è stato provvidenziale il rapido intervento di efficientamento energetico che ha coinvolto tutta la linea di pubblica illuminazione del Viale principale con la sostituzione di oltre 340 lampade a led: una politica che abbiamo intenzione di proseguire stanziando già per il prossimo anno altri 70 mila euro per corpi illuminanti a basso consumo“.

Conclude dunque Francesco Billi: “L’impegno dell’Amministrazione a salvaguardare i conti pubblici, nonostante il momento difficile, ci consente anche di presentare al Consiglio Comunale un bilancio invariato come peso fiscale per i cittadini: in altre parole abbiamo evitato qualsiasi aumento delle aliquote Irpef o IMU per far fronte all’aumento dei costi. Dal punto di vista della tassazione, anzi, sarà abolita dal 2023 la tassa di soggiorno, per sostenere la competitività della nostra fragile imprenditoria alberghiera già provata dalla crisi del settore termale, dalla pandemia e, ora, dalla crescita dei costi energetici. Infine garantiremo lo sblocco di numerosi cantieri già il prossimo anno e proseguiremo con un piano di investimenti rivisitato in base alla visione dell’attuale amministrazione.”