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“Mettiamoci all’opera”: mobilitazione di crowdfunding dell’associazione Inarte di Forlì

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La presentazione ufficiale del progetto è avvenuta stamane nella Sala del Consiglio Comunale di Forlì, alla presenza tra gli altri di: Valerio Melandri assessore alla Cultura di Forlì, Ilaria Mazzotti cofondatrice di InArte e ideatrice del progetto, Andrea Farì regista e cofondatore di InArte, alcuni dei musicisti e delle docenti di Accademia InArte, Gianni Lombardi, vicepresidente Banca di Credito Cooperativo Ravennate, Imolese, Forlivese, Filippo Cicognani presidente annata 2022-23 del Rotary Club Forlì, Luigi Pretolani presidente Romagna Musica soc. Coop. e Claudio Borgianni presidente Entroterre Festival.

Di fatto, “Mettiamoci all’opera!” si sostanzia come una grande mobilitazione, un’iniziativa di crowdfunding per favorire nei bambini la conoscenza dell’opera lirica. “Il progetto nasce da una constatazione preoccupante, ovvero che l’opera rischi di morire proprio nella patria che l’ha creata, ma anche dalla certezza allo stesso tempo che con la competenza e la cura, il coinvolgimento della comunità a partire dalle sue istituzioni e dalle sue organizzazioni, possiamo fare qualcosa di concreto per invertire la rotta” spiega Ilaria Mazzotti.

L’opera lirica rappresenta un tesoro inestimabile del patrimonio culturale italiano, che spesso consideriamo, a torto, fuori dalla portata dei più giovani perché qualcosa di ‘vecchio’. Ciò che manca sono, in realtà, occasioni concrete in cui i ragazzi possano cogliere la magia dell’opera lirica, della sua musica, dei suoi personaggi, dei costumi e delle scene. Non vi è amore per la lirica – sottolinea – che non sia preceduto dalla conoscenza della stessa. Per questo, abbiamo voluto mettere in piedi una raccolta fondi che renda possibili percorsi nelle classi e spettacoli in cui verranno coinvolti i giovani in prima persona, sia sul palco che in platea: il tutto costruito con adattamenti brillanti e un preciso approccio didattico. Protagonista del progetto sarà Il Rigoletto di Giuseppe Verdi, forse l’opera più amata nel mondo”.

L’iniziativa sarà articolata in tre step. In primo luogo, l’attività a scuola, con tre lezioni per un totale di otto classi delle primarie e secondarie di Forlì, per raccontare la trama dell’opera, descrivere i personaggi e insegnare alcune arie corali. Arie che i bambini canteranno in quella che è la ‘fase due’, ossia lo spettacolo a teatro rivolto a tutti gli alunni coinvolti, la cui regia sarà affidata ad Andrea Farì, cofondatore di InArte con grande esperienza in tema di spettacoli didattici: un’esperienza a cui si lega la terza parte del progetto, ossia la realizzazione di un libretto in cui vi sarà la narrazione della storia, dei personaggi e delle musiche. La campagna di crowdfunding è aperta a tutti, con diverse modalità di contributo consultabili su https://www.ideaginger.it/progetti/mettiamoci-all-opera.html.

‘Mettiamoci all’opera!’ è stato ideato per essere sviluppato in due distinte modalità, a seconda della quota di fondi che si riuscirà a raccogliere. “Ma la grande accoglienza fatta registrare dal progetto – precisa con soddisfazione Ilaria Mazzottici fa essere ottimisti e miriamo a svilupparlo nella sua forma più estesa – per la quale serve raggiungere il tetto dei 12.000 euro – con un totale di 160 ore di lezione nelle classi, tre spettacoli e la stampa di 600 libretti per ognuno di essi. Davvero un grande ringraziamento a tutti coloro che ci hanno dato fiducia e già hanno aderito con il proprio contributo, a partire dalle istituzioni comunali di Forlì“.

Ha concluso l’assessore alla Cultura Valerio Meandri: “Il nostro Comune si sta sempre più muovendo nell’ambito della raccolta fondi e questo crowdfunding promosso dall’Associazione musicale InArte è un primo tentativo. Credo che sia una modalità molto positiva per interagire con la cittadinanza perché permette all’Amministrazione Comunale di entrare in contatto con i reali interessi della comunità, individuando quali siano gli ambiti da sostenere. Mi auguro che sia da esempio per le altre Associazioni, che prendano spunto e si muovano in quest’ottica di rinnovamento culturale”.