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A San Martino in Villafranca la commedia “I bragon”

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Ultimo aggiornamento:

Venerdì 25 novembre, alle ore 21,00, nella Sala Parrocchiale Stefano Garavini, in via Lughese 135 a San Martino in Villafranca di Forlì, secondo appuntamento della sesta rassegna “Quatar sbacarêdi cun e’ nòstar dialet (Quattro risate con il nostro dialetto)”, il gruppo teatrale Piccolo Città di Ravenna metterà in scena la commedia dialettale “I bragon“, tre atti brillanti di Eugenio Guberti.

Cosa succede quando, in famiglia, i bragôn (i pantaloni) li porta la moglie ed il marito subisce le angherie caratteriali della stessa? Negli intrecci di questa vicenda che, va ricordato, si svolge nei primi anni del secolo scorso, l’autore sottolinea con estremo garbo le situazioni di imbarazzo e difficoltà che il povero e vessato marito si trova ad affrontare. L’arrivo in casa di una coppia di domestici, lei sveglia ed intraprendente, è di grande aiuto nel ripristinare i necessari equilibri familiari.

La commedia “I bragon” è stata scritta da Eugenio Guberti Eugenio Guberti nato a Ravenna nel 1871 e morto nel 1944. Di spirito acuto, ma di carattere piuttosto chiuso, amava la gente della sua città natale. La amava però a modo suo, osservandone con distaccata ironia quei tipi caratteristici che, tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, abbondavano nella città. Ad Eugenio Guberti va il merito di aver dato l’avvio al teatro dialettale ravennate, nonché di essere stato tra i pochissimi a conoscere a fondo il nostro dialetto, ed a scriverlo alla perfezione. Tra commedie ed atti unici, ne ha lasciato una decina. Nel 1911 furono pubblicati “Casa Miccheri” e “E bulo”; nel 1921 “Al Tatar”, vero e proprio capolavoro del nostro teatro dialettale. Gli stessi furono poi ristampati nel 1974, insieme a “E zenar”, “L’arvena” e “I Bragon”.
Il pubblico presente a San Martino in Villafranca potrà votare l’attrice o l’attore che ha fatto più divertire. Ingresso a pagamento. Per informazioni e prenotazioni: Gilberto Laghi: 3487443860.