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Le iniziative di Alea Ambiente per migliorare la raccolta differenziata del vetro

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Se da una parte la filiera del vetro rappresenta un esempio perfetto di economia circolare, dall’altra la riciclabilità di questo materiale permanente dipende in gran parte dalla qualità della raccolta differenziata e, quindi, dall’eventuale presenza di materiali impropri mescolati al rifiuto vetroso. Proprio per sensibilizzare gli utenti a un sempre migliore conferimento del vetro, Alea Ambiente mette in campo, in collaborazione con CoReVe, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro, una serie di iniziative nel territorio dei 13 Comuni soci della società in house providing per la gestione dei rifiuti.

Le azioni previste riguarderanno in primis, sin dalle prossime settimane, la revisione dei contenitori stradali (campane) per la raccolta del vetro, oggi utilizzate in tutti i Comuni del bacino tranne Bertinoro e Forlimpopoli. Oltre alla chiusura delle “bocche grandi utenze” per le campane che ancora le hanno, verrà consegnata a tutte le utenze domestiche (e a quelle non domestiche escluse dal servizio porta a porta dedicato) una borsa riutilizzabile per il conferimento del vetro. Questo per ovviare ad un inconveniente molto frequente che riduce la quantità di vetro riciclato: gli utenti infatti sono soliti conferire all’interno dei contenitori, anche i sacchetti che utilizzano per portare i rifiuti in vetro fino al punto di raccolta. Inoltre, la campagna si propone di avviare la distinzione tra vetro bianco (trasparente) e colorato, importante ai fini del recupero: il vetro colorato infatti può essere prodotto partendo da vetro riciclato in porzione fino al 95%, mentre nel caso del vetro trasparente, la quota di materia prima seconda, si ferma al 20%.

E, aspetto ancora più importante, dai rottami in vetro colorato non è possibile produrre vetro riciclato incolore. Per migliorare ulteriormente la raccolta differenziata del vetro, è quindi prevista l’installazione, in tutti gli EcoCentri, di contenitori per il conferimento, separati per colore. Allo stesso modo, verranno forniti contenitori aggiuntivi per il vetro “bianco” (trasparente) anche a tutte le utenze non domestiche che decideranno partecipare al progetto, con particolare attenzione ai pubblici esercizi, senza ulteriori costi a loro carico: a loro è dedicata anche un’iniziativa che vuole premiare l’esercente più virtuoso, con l’assegnazione a chi effettuerà la migliore raccolta differenziata del vetro, di premi da reinvestire nella propria attività. Inoltre, per ogni tonnellata di rottame che viene rifuso si possono risparmiare 100 kg di combustibile, oltre 300 Kg di CO2 e 1,2 tonnellate di materie prime.

Le iniziative saranno accompagnate da una campagna di comunicazione che, attraverso l’hashtag #cirestadivetro, vuole sensibilizzare utenti domestici ed imprese ad una maggiore attenzione al riciclo del vetro e vuole informare sulle “tante vite” di questo materiale. La campagna, on air dai prossimi giorni, coprirà l’intero bacino servito da Alea Ambiente, su canali online e offline, e prevederà anche approfondimenti per i docenti delle scuole del territorio attraverso la piattaforma “Green Learning 360°” in collaborazione con Ancitel Energia Ambiente. Quest’ultima si inserisce all’interno del programma di Educazione ambientale agli studenti che da 3 anni la società organizza con oltre 30 classi degli istituti scolastici del territorio (per un totale di circa 1.700 studenti coinvolti) e che, grazie all’ampliamento degli strumenti formativi, da quest’anno andrà ad interessare anche le scuole secondarie di secondo grado.

Al momento – afferma Simona Buda presidente Alea Ambiente – il conferimento annuo di vetro nel territorio servito dalla nostra società è di 40 kg per abitante, di poco al di sotto della media regionale dell’Emilia-Romagna (42 kg/abitante), e di 7.200 tonnellate complessive. Ma anche se i dati sono molto positivi, non ci vogliamo fermare, questo perché la qualità del vetro conferita non è ancora ottimale. Con queste iniziative vogliamo da un lato migliorare la qualità dei conferimenti, puntando in questo modo a ridurre le impurità. Dall’altro canto, intendiamo sensibilizzare i cittadini sull’importanza del corretto riciclo di un materiale che potenzialmente ha una vita infinita. Il bacino forlivese, come dimostrano i dati sulla raccolta differenziata, è un territorio virtuoso, che oggi, ancora una volta, alza l’asticella dei propri obiettivi”.

È importante il ruolo che ricopre il Fondo Anci-CoReVe nel dare supporto ai Comuni – afferma Giuseppe Rinaldi consigliere delegato di Ancitel Energia e Ambiente – che in accordo con le Società di Gestione diventano promotori di iniziative volte al miglioramento qualitativo e quantitativo nella raccolta dei rifiuti vetrosi. Un lavoro importante che vede la raccolta del vetro e l’avvio al riciclo in Italia ai primi posti in Europa. Un’azione da supportare e perseguire soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, in cui persiste un’importante carenza di materie prime. Di particolare rilevanza è la valorizzazione di progetti sul territorio come quello seguito dalla Segreteria Tecnica Anci-CoReVe gestita da Ancitel Energia e Ambiente per Alea Ambiente, dedicati alla raccolta per colore”.

CoReVe è impegnato nell’accompagnare Alea Ambiente e i 13 Comuni dell’area di Forlì nella fornitura di nuove attrezzature strumentali e nell’introduzione della raccolta separata per colore – aggiunge la responsabile Sviluppo e Comunicazione di CoReVe, Elena Ferrari –. La nostra partecipazione si concretizza nel cofinanziamento, attraverso le risorse a disposizione in virtù dell’accordo Anci-CoReVe, di questo ambizioso progetto che siamo sicuri potrà rendere la raccolta sempre migliore sia in termini di qualità che di quantità e che quindi potrà contribuire fattivamente a incrementare ulteriormente i risparmi energetici e ambientali fin qui raggiunti. Basti pensare che nel 2021, grazie a quanto è stato raccolto in Italia in termini di rottame di vetro, è stato possibile risparmiare energia per 412 milioni di metri cubi di gas, pari al consumo annuale una città di 1.600.000 abitanti, vale a dire più grande di Milano. Numeri che ci impongono di riflettere in questo momento così complesso e che ci devono spingere a impegnarci sempre di più”.