Al 31 dicembre 2021 quasi un terzo delle imprese attive dell’aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) ha più di vent’anni di attività. Gli imprenditori individuali sono ultracinquantenni (52,8 anni l’età media) e solo il 4,2% ha meno di trent’anni.
Al 31 dicembre 2021 il 53,8% delle imprese attive ha avviato l’attività prima del 2010.
Sono ancora in attività 172 aziende nate prima del 1960 (0,2%) e di queste 18 sono sul mercato da prima del 1940.
Le imprese della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) hanno una vita media1 di 14,7 anni, valore che risulta maggiore di quello registrato nell’anno 2020 (14,4). Anche nel 2021, la vita media delle imprese dell’area Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) è risultata compresa tra la media regionale (14,8) e quella nazionale (14,0 anni). Con riferimento alle imprese individuali, il 59,1% degli imprenditori è nella fascia di età da 50 anni e oltre rispetto ad un 58,5% a livello regionale e al 54,8% a livello nazionale.
La situazione nei settori degli imprenditori individuali nella fascia di età da 50 anni e oltre rispetto al totale di settore è la seguente: 84,0% agricoltura, 60,7% manifattura, 48,1% costruzioni, 55,8% commercio, 54,8% alloggio e ristorazione e 54,1% servizi.
L’età media2 dei titolari è pari a 52,8 anni, valore superiore sia di quello nazionale (51,4) che di quello medio dell’Emilia-Romagna (52,6).
“Il tema del ricambio generazionale è fondamentale per il tessuto imprenditoriale italiano e lo è ancor di più in un territorio come il nostro. La maggior presenza di leader anziani nelle nostre aziende, soprattutto nelle realtà medio-piccole, indica che sono guidate dagli stessi fondatori e se oggi questo è sinonimo di stabilità e coesione, domani potrà essere un problema, quando si affronterà il passaggio generazionale – commenta Roberto Albonetti, segretario generale della Camera di commercio della Romagna -. Secondo i dati di Aidaf (Italian family business) e Bocconi, solo il 15% delle aziende familiari italiane arriva alla terza generazione, non solo per falliti passaggi di testimone, ma anche per ragioni di mercato, e le imprese con leader ultrasettantenni performano peggio di quelle gestite da manager e imprenditori più giovani. Secondo un’indagine Deloitte del 2019, inoltre, solo nel 9% dei casi il passaggio viene effettivamente preparato elaborando un piano di successione. Emerge, quindi, come siano importanti attività di sensibilizzazione e supporto alle imprese coinvolte in processi di passaggio e trasmissione d’impresa, strutturazione di modelli di intervento, mappatura e consolidamento del sistema degli stakeholder e della rete di competenze specialistiche che devono tenere conto che il problema della trasmissione d’impresa si affronta attraverso un’integrazione di competenze specialistiche (legali e fiscali), ma anche delle dinamiche personali e psicologiche che il processo di cambiamento comporta. L’attenzione della Camera di commercio della Romagna è massima in tutte le fasi del ciclo di vita delle imprese, che sono al centro della propria Programmazione pluriennale; tutte le linee strategiche di azione puntano e punteranno sempre di più a sostenere le imprese nella complessità e al miglioramento della loro competitività”.
I dati di Forlì-Cesena
Al 31 dicembre 2021 il 57,8% delle imprese attive ha avviato l’attività prima del 2010. Sono ancora in attività 120 aziende nate prima del 1960 (0,3%) e di queste 13 sono sul mercato da prima del 1940. Le imprese forlivesi e cesenati hanno una vita media di 16,0 anni, valore che risulta maggiore di quello registrato nell’anno 2020 (15,7). Anche nel 2021, la vita media delle imprese di Forlì-Cesena è risultata più alta sia della media regionale (14,8) che si quella nazionale (14,0 anni).
Con riferimento alle imprese individuali, il 61,1% degli imprenditori è nella fascia di età da 50 anni e oltre rispetto ad un 58,5% a livello regionale e al 54,8% a livello nazionale.
La situazione nei settori degli imprenditori individuali nella fascia di età da 50 anni e oltre rispetto al totale di settore è la seguente: 85,0% agricoltura, 60,3% manifattura, 48,7% costruzioni, 56,1% commercio, 52,2% alloggio e ristorazione e 54,7% servizi.
L’età media dei titolari è pari a 53,6 anni, valore superiore sia di quello nazionale (51,4) che di quello medio dell’Emilia-Romagna (52,6).