statistiche siti
mercoledì 17 settembre 2025
Logo
Forlì

Per il comparto vitivinicolo regionale arrivano 95 milioni di euro

Di Tommaso Di Lauro Leggilo in 3 minuti
Aggiornato: 27 febbraio 2025
Per il comparto vitivinicolo regionale arrivano 95 milioni di euro

Presentato lo scorso anno, è notizia di questi giorni dei primi di agosto 2022 che l’importante contratto di sviluppo “green” nel comparto vitivinicolo, “Legàmi di Vite”, ha concluso il suo iter d’approvazione ottenendo l’ok dal Ministero dello Sviluppo Economico per il tramite di Invitalia. Il progetto prevede interventi per oltre 95 milioni di euro ed è coordinato da Enoteca Regionale Emilia Romagna, con il supporto tecnico della società Artemis e dello Studio Salami.

«Sono molto soddisfatto che Enoteca Regionale, che ho l’onore di rappresentare, sia la struttura che coordina questo importantissimo progetto rivolto alla filiera vitivinicola – sottolinea il presidente Davide Frascari -. La firma ministeriale di qualche giorno fa, che dà il via al progetto, è l’atto che dimostra l’efficienza del sistema Emilia-Romagna e della capacità che questo tessuto economico e produttivo ha di fare squadra per raggiungere traguardi ambiziosi e innovativi».

Obiettivo del progetto è lo sviluppo di una filiera sostenibile e circolare, anche con la messa a punto di un protocollo ambientale. Un nuovo modello virtuoso d’integrazione e aggregazione per valorizzare al meglio l’immagine del vino regionale, ottenuto con il supporto dalla Regione Emilia-Romagna con gli assessorati allo sviluppo economico e green economy e all’agricoltura e agroalimentare.

Vi hanno aderito le più importanti realtà regionali cooperative – Caviro Extra, Caviro, Agrintesa, Cantina Forlì Predappio, Cantina di Carpi e Sorbara, Terre Cevico, Le Romagnole, Medici Ermete, Cantine Riunite & Civ -, rappresentative di 12mila imprese agricole socie, per un totale di 470mila tonnellate di uva lavorata (il 61% della produzione dell’Emilia-Romagna, dato 2019) e di 3.400.000 ettolitri di vino imbottigliato all’anno. Numeri importanti anche sotto il punto di vista occupazionale, con ben 1.232.000 giornate/lavoro agricolo e con circa 2.800 unità impiegate nelle cantine.

Gli interventi che saranno realizzati in Emilia-Romagna saranno molteplici, tra i quali: la trasformazione di prodotti agricoli del settore vitivinicolo e loro sottoprodotti (circa 67.000 tonnellate/anno derivanti dai processi di vinificazione) in acido tartarico naturale e biocarburanti avanzati, efficientamento energetico nei processi produttivi, riduzioni dei gas effetto serra, riduzione dell’impatto ambientale dei processi, realizzazione e potenziamento di sistemi di depurazione delle acque reflue in uscita dagli stabilimenti (attualmente 560 mila m3/anno di reflui da attività agroalimentare ceduti in depurazione), miglioramento dei sistemi di confezionamento e di stoccaggio. Oltre ovviamente a un ampliamento della capacità produttiva. Il tutto si tradurrà anche in un aumento occupazionale stimato in circa 70 nuove assunzioni.

L'autore

Tommaso Di Lauro
Tommaso Di Lauro

Classe 1963, diploma in Ragioneria, iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblicisti dal 1994. Appassionato di giornalismo e social network ha collaborato come giornalista pubblicista per la Gazzetta di Forlì, per la Gazzetta dello Sport, Corriere di Forlì e dal 2000 fino ad aprile 2013 per Il Resto del Carlino di Forlì. Da luglio 2011 è direttore di 4live.

Newsletter 4live

Rimani aggiornato con le ultime notizie da Forlì e provincia.

Articoli correlati