statistiche siti
4live Logo 4live Logo

Leggilo in 2 minuti

La mostra di Ignacio Llamas “Quel che la luce nasconde”

img of La mostra di Ignacio Llamas “Quel che la luce nasconde”
Ultimo aggiornamento:

Domenica 24 luglio 2022, alle ore 17,30, al Museo Civico Mambrini di Pianetto (Galeata) verrà inaugurata la mostra di Ignacio Llamas dal titolo “Quel che la luce nasconde”. Seguirà, alle 21,00 dello stesso giorno, nei locali del “Club” di Corniolo (Santa Sofia), la presentazione di una seconda sezione dell’esposizione.

L’artista spagnolo ha scoperto nel 2019 il lago in località Poggio Baldi di Corniolo (Comune di Santa Sofia), bacino generato da una grande frana del monte soprastante. Quel luogo gli è apparso come una perfetta descrizione di quella condizione di precarietà umana oggetto del suo interesse. Il lago è diventato una sorta di metafora: il buio del disastro ambientale capace di generare nuova vita. Ignacio Llamas ha fotografato il lago in tutte le condizioni di luce, all’alba, al tramonto, e nelle ore centrali del giorno, quasi come se al cambiare della luce si potessero rivelare cose nuove. Biologicamente la morte progressiva del bosco di douglasie annegate nel lago ha offerto nuove possibilità di vita a nuove specie di uccelli limivori e acquatici e altre specie vegetali, come pioppi e ontani, hanno infoltito la costa. Un messaggio fortemente metaforico che l’artista ha colto immediatamente perché corrisponde esattamente al suo sentire.

La mostra allestita negli spazi del Museo Mauseo Mambrini e del “Club” di Corniolo, permette quindi di rivivere l’incanto di questa esperienza estetica e invita, implicitamente, l’osservatore a ripeterla. Sarà presente alla inaugurazione l’artista stesso, che aveva realizzato ed esposto queste stesse opere per una mostra tenutasi a Madrid dal titolo “Lo che la luz encubre”. L’evento espositivo, organizzato dalla Pro Loco Corniolo-Campigna, dal Comune di Galeata e con il Patrocinio del Comune di Santa Sofia, si concluderà con un aperitivo all’Osteria La Campanara, sponsor dell’iniziativa. Per info: Ufficio Cultura 0543/975428.