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La ‘Foresta che avanza’ a difesa delle piante sulla SP3 del Rabbi

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Oggi i volontari della Foresta Che Avanza, movimento ecologista identitario, hanno esposto uno striscione per sensibilizzare l’opinione pubblica circa il possibile abbattimento di oltre 40 platani lungo la Strada Provinciale 3 del Rabbi. “Abbiamo appreso con amarezza – spiega il movimento – la notizia apparsa qualche giorno fa sui quotidiani circa l’accoglimento, da parte del Tar dell’Emilia-Romagna, del ricorso presentato dal Comune di Predappio contro il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio. Ribaltando la valutazione ministeriale, per il Tar sarà quindi possibile riprendere i lavori bloccati nel 2016 lungo la strada provinciale 3 del Rabbi. In futuro i 44 platani rimanenti che si trovano tra la frazione forlivese di San Lorenzo in Noceto e quella predappiese di Fiumana potranno infatti essere abbattuti”.

Stiamo parlando di un tratto particolarmente importante – continua la nota – in quanto testimonianza del tracciato stradale risalente al 1934 scelto come collegamento a Predappio Nuova, centro cittadino pressoché unico nel suo genere. Asfaltata, alberata e valorizzata quindi in epoca fascista, potrebbe ora perdere la propria singolarità. Oltre all’importanza storica e culturale appena descritta rimane rilevante la questione ambientale. In una nazione sempre più persa in battaglie simil-gretine, indignata magari per qualcosa che accade a migliaia di chilometri di distanza, dobbiamo al contrario ricordare che la stessa parola ‘ecologia’ deriva dal greco oikos, ossia casa. L’etimologia di un termine tanto abusato non può che farci riflettere: la questione deve interessarci proprio perché riguarda il nostro territorio”.

Piante imponenti, alberi perfettamente sani: verde retaggio di un passato che in tanti (soprattutto per motivi ideologici) vorrebbero cancellare. Dalla Provincia fanno sapere che l’argomento verrà trattato in futuro. Tra le autorità che avranno voce in capitolo ci sarà sicuramente il presidente Enzo Lattuca. Il volto politico cesenate si è sempre dimostrato sensibile alle tematiche ambientali tanto in voga oggi, ‘Friday for future’ su tutte. Salvare questi alberi e lasciare che le radici dei 44 platani continuino a crescere sotto la nostra terra sarebbe un segnale di reale attenzione verso l’ecologismo. Che, vale la pena ricordare – conclude La Foresta Che Avanza – non è né di destra, né di sinistra”.