statistiche siti
4live Logo 4live Logo

Leggilo in 2 minuti

Proroghe concessioni impianti sportivi. Morgagni: «Perché 18 mesi di inutile ritardo?»

img of Proroghe concessioni impianti sportivi. Morgagni: «Perché 18 mesi di inutile ritardo?»
Ultimo aggiornamento:

Nel corso della seduta consiliare di lunedì abbiamo chiesto chiarimenti all’Amministrazione in merito alla vicenda del recente annullamento in autotutela della delibera di aprile con la quale si autorizzava, ai sensi della legge 77/2020, la proroga fino a tre anni delle concessioni degli impianti sportivi comunali che ne avessero fatto richiesta, attese le gravose conseguenze economico-finanziarie provocate ai loro gestori dal Covid e dalle chiusure governative” sono le parole di Federico Morgagni di Forlì e Co.

Preso atto dei chiarimenti di natura tecnica sui motivi dell’annullamento – continua – abbiamo sottolineato la condivisione del provvedimento ma chiesto anche conto all’Amministrazione del suo sconcertante ritardo in materia. Oltre un anno e mezzo fa infatti, nel dicembre 2020, era approdata in Consiglio una mozione presentata dal nostro gruppo con Pd e Italia Viva che intendeva impegnare il Comune a fare esattamente la medesima cosa, e cioè ad accogliere favorevolmente, previa apposita istruttoria e nel rispetto delle condizioni stabilite di legge, le richieste di proroga in essere e che sarebbero arrivate in futuro da parte dei gestori degli impianti. Già allora, del resto, erano pervenute al Comune diverse richieste e si veniva da molti mesi di chiusure, con la prospettiva di altrettanti in arrivo“.

Eppure quella mozione fu rigettata dalla maggioranza (salvo l’astensione della lista civica Forlì Cambia) proprio a seguito di un intervento del Vice-sindaco Mezzacapo, lo stesso che lunedì in Consiglio ha celebrato trionfalisticamente la recente decisione del Comune, del tutto dimentico di avere bocciato il medesimo atto nel 2020. In conclusione, pur riaffermando il nostro pieno accordo con la decisione assunta, resta l’amaro in bocca per l’incomprensibile ritardo di un anno e mezzo nella sua adozione e il dubbio se l’Amministrazione abbia avuto bisogno di ulteriori 18 mesi per rendersi conto di una situazione di sofferenza economica dei gestori che era già lacerante a fine 2020 oppure se il tema di fondo sia quello che le proposte che arrivano dall’opposizione sono da respingere a prescindere, anche quando fanno il bene dei cittadini” conclude Federico Morgagni capogruppo Forlì e Co.