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Marianna Tonellato ha incontrato l’assessore regionale Felicori

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A Piazza d’Armi di Terra del Sole si è svolto un incontro con l’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori a sostegno della candidata sindaca Marianna Tonellato. Una chiacchierata informale sulla valorizzazione culturale del territorio e sulla candidatura Unesco, percorso burocratico che l’assessore Felicori conosce bene, avendo partecipato a quello bolognese per i portici. A fianco dei due politici, era presente anche Andrea Ugolini, insegnante di Architettura e restauro all’Università di Architettura di Cesena.

Ugolini da anni collabora con l’Amministrazione Comunale e proprio a Terra del Sole ha svolto insieme ai suoi alunni sin dalla fine del 2019, in collaborazione con l’IBC, studi e rilievi sul Palazzo Pretorio. Lavori poi consegnati all’Amministrazione a titolo gratuito, oltre alle ipotesi progettuali di valorizzazione e utilizzo del palazzo stesso eseguite dagli studenti, in un concorso di idee, utili per valutare, nel futuro, quale destinazione dare al magnifico palazzo. I lavori e soprattutto i risultati degli studi e dell’attività didattica universitaria sono stati purtroppo interrotti dalla pandemia, ma sono ripresi poche settimane fa.

I giovani studenti si sono dati appuntamento nella città medicea per proseguire gli studi per l’anno scolastico 2021/22 con nuovi rilievi, questa volta incentrate sul lato romano della cittadella. “L’Amministrazione comunale è orgogliosa di questa partnership: il professore Ugolini e i suoi ragazzi sono i benvenuti ormai da anni; è stato un lavoro silenzioso il loro; tutto era pronto nel 2020 per la presentazione dei loro rilievi e dei loro suggerimenti sul riutilizzo di Palazzo Pretorio, sulla scorta dei suggerimenti della dottoressa Moro dell’IBC la quale venne in visita ancora nel 2019 e rimase affascinata da Palazzo Pretorio, dando indicazioni precise sulle potenzialità di visita delle carceri cinquecentesche e sull’ammodernamento del museo etnografico”.

Ha ricorda la sindaca Tonellato e ha poi concluso “Purtroppo il covid ha interrotto tutto, ma vorremmo portare avanti questa esperienza, perché laddove il pubblico incontra la meravigliosa forza della gioventù e del dinamismo cattedratico, si possono avere spunti utili per valorizzare i nostri edifici storici“.

L’Assessore Mauro Felicori ha ricordato che “la cittadina romagnola ambisce ad entrare nella Lista del patrimonio dell’umanità Unesco, in virtù dei suoi punti di forza: Terra del Sole il borgo voluto dai Medici, città di fondazione con il Palazzo del Commissario, le carceri intatte, la cinta muraria integra; il castello denso di storia da Ottone a oggi, asset turistico pieno di possibilità, le terme di inizio Novecento, tuttora attive anche nel segmento lusso; la valle del Montone che non ha avuto sviluppo industriale e dunque è ben insolitamente vergine nelle prime colline. Terminata l’epoca dei feudatari, Castrocaro è stata anfibia fra Romagna e Toscana, prima pontificia poi medicea, fa parte cioè della cosiddetta Romagna Toscana e questa natura la rende interessante per tessere i rapporti fra le due regioni, senza i quali, se le valli resteranno immaginate come vicoli ciechi, sarà ben difficile fare rinascere l’Appennino.”

E ha poi concluso “La sfida Unesco è ardua, perchè l’Italia è già molto premiata e altri continenti premono, quando nello stesso nostro paese la concorrenza è tanta. Ma perseguirla è già segno di vitalità, combatterla renderà comunque Castrocaro più visibile e attraente“.