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La bandiera verde dei pediatri

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Ultimo aggiornamento:

Anche quest’anno sono state assegnate le Bandiere Verdi dei pediatri che premiano le spiagge a misura di bambino lungo i litorali delle coste italiane. Da 15 anni le spiagge italiane sono sottoposte alla lente d’ingrandimento di 2.860 pediatri tra italiani e stranieri, i quali tra vari parametri valutano l’idoneità per la frequentazione dei bambini. Volendoci soffermare solo sui requisiti necessari riguardo alla qualità delle acque di balneazione, questione non di poco conto per premiare una località in cui s’immergeranno i bambini, è opportuno ricordare che dopo i primi 3 anni in cui era propedeutica la Bandiera Blu, quindi necessaria per ottenere poi quella Verde, tale requisito è scomparso dai parametri valutativi. Solo questo requisito oggi farebbe scomparire diverse “premiazioni pediatriche”.

Ad oggi, riguardo alla valutazione della qualità delle acque e la possibilità di balneazione, i pediatri si sono riferiti alle strutture istituzionali e pubbliche italiane, in particolare: “alle ordinanze dei sindaci e alle rilevazione delle Arpa regionali preposte a tali controlli”. Direi bene ma guardando alcune località a cui i pediatri hanno assegnato la Bandiera Verde 2022, sembra che non abbiano affatto tenuto conto di alcune rilevanti valutazioni delle istituzioni. Vediamo quali:
Le misure di gestione preventive adottate dai sindaci riguardo alle aperture automatiche degli scolmatori fognari, là dove presenti e collegati al mare, che riversano i liquami durante le piogge per evitare l’over flow dei depuratori, sembrano ininfluenti per l’idoneità del vessillo verde. Aperture degli scolmatori fognari, ricordiamolo, che causano la chiusura temporanea della balneazione per 18 ore con tanto di Ordinanza sindacale firmata e pubblicata sul sito Arpa. Chiusure della balneazione che a volte interessano chilometri di costa ed il cui numero dipende dai temporali durante l’estate che quasi ogni stagione diventano a doppia cifra.

Le misure di gestione sulla costa romagnola sono 4: Rimini, Cattolica, Riccione e Cesenatico, tutte premiate Bandiere Verdi 2022. Non stiamo parlandi di scarichi abusivi incontrollati e nascosti ma di scolmatori della rete fognaria strutturali che istituzioni pubbliche e sindaci sottopongono a decisioni documentali pubbliche per la tutela della salute delle persone. Come si fa ad assegnare la Bandiera Verde a Rimini che regolarmente durante l’estate ha chilometri chiusi temporaneamente alla balneazione dalle istituzioni pubbliche?

I profili delle acque di balneazione redatti da Arpa descrivono in maniera meticolosa le cause dell’inquinamento negli specchi d’acqua in cui sfociano torrenti, fiumi o canali che recepiscono inquinanti fognari attraverso gli scolmatori in alcuni casi a chilometri dalla costa, quindi non soggetti a misure di gestione preventiva. Liquami che poi arrivano comunque in mare creando pregiudizio ambientale e minando la salute pubblica. Tutto indicato precisamente nei profili da Arpa. Tenendo presente queste valutazioni documentali delle Arpa regionali diventa oggettivamente discutibile l’assegnazione di Bandiere Verdi dei pediatri di altre località balneari oggi premiate per il bagno dei bambini. Nella riviera romagnola le spiagge a misura di bimbi sono in totale 10 e sono: Bellaria – Igea Marina; Cattolica; Cervia – Milano Marittima – Pinarella; Cesenatico; Gatteo Mare; Misano Adriatico; Ravenna – Lidi Ravvenati; Riccione; Rimini; San Mauro Mare.