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Le coop faticano a trovare manodopera
Cooperative di Legacoop pronte ad assumere, ma pesa la carenza di figure professionali. Questa l’istantanea sul mercato del lavoro scattata dall’Osservatorio sul fabbisogno occupazionale della cooperazione romagnola. L’analisi verrà presentata venerdì 13 maggio a Forlimpopoli, in occasione dell’assemblea annuale di Federcoop Romagna, la società di consulenza e servizi avanzati alle imprese di Legacoop Romagna. Tra i presenti anche l’assessore regionale alle Attività Produttive, Vincenzo Colla.
Sono 2.600 le donne e gli uomini che le Cooperative romagnole intendono assumere da maggio a ottobre del 2022. Di queste 540 persone a Forlì-Cesena: 121 nel settore agroalimentare; 106 in quello costruzioni/infrastrutture; 37 in quello salute; 130 nelle filiere industriali; 11 per mobilità e logistica; 7 moda. Il 48,5% delle richieste è per “espansione dell’attività”, un dato più alto che nelle altre province.
Nel periodo novembre 2021/aprile 2022 (quello preso in esame dalla prima rilevazione, di novembre 2021), all’interno della cooperazione romagnola sono già state assunte 1.801 persone sulle 2.800 identificate a novembre 2021 come fabbisogno iniziale. Di queste, molte assunzioni si sono concretizzate nel settore consulenza e logistica. Ma l’Assemblea annuale di Federcoop Romagna servirà anche per affrontare uno dei temi centrali per le cooperative romagnole (e non solo): la difficoltà a reperire personale con i profili professionali necessari per proseguire il percorso di crescita che caratterizza molte imprese del nostro territorio.
«Come è noto, Federcoop e Legacoop Romagna si sono dotate di un Osservatorio sul fabbisogno occupazionale della cooperazione romagnola, perché le nostre imprese, molte delle quali sono alle prese con progetti di crescita, d’innovazione e di riqualificazione, ci segnalano prevalentemente un problema: quello di reperire personale all’altezza delle loro aspettative. E le difficoltà sono riscontrabile sia sui profili più innovativi che su quelli più tradizionale e di base. Insomma, le imprese sono pronte a crescere, ma spesso sono bloccate dalle difficoltà a reperire personale» dichiara Mario Mazzotti presidente di Legacoop e Federcoop Romagna.
«Tra i 2.600 potenziali nuovi assunti del 2022, il 18,6% è indicato dal settore “commercio e turismo”, il 15,4% da quello “salute”, il 23,9% da quello “servizi” (prevalentemente pulizie), il 12,5% dal settore agroalimentare, il 7,0% da quello trasporto, logistica, magazzinaggio», aggiunge Paolo Lucchi (nella foto) Amministratore delegato di Federcoop Romagna. «L’Osservatorio chiarisce poi quali motivazioni stiano dietro le assunzioni (turn over, espansione aziendale, ecc.), ed a quali tipologie di contratto si rivolgeranno le cooperative romagnole. Un quadro, insomma, che serve anche per orientare le scelte di formazione e di investimento delle nostre cooperative».
L’Osservatorio, che ha cadenza semestrale, prende in esame un campione di 100 imprese, rappresentative del movimento di Legacoop Romagna, che ha 400 imprese associate con 21.000 dipendenti, 80.000 soci, oltre 6 miliardi di euro di fatturato.
Il programma dell’assemblea
I lavori prenderanno il via alle 9,00. I dati dell’Osservatorio saranno presentati dall’Amministratore delegato Paolo Lucchi e commentati da Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione della Regione Emilia-Romagna. Partecipano Giovanni Monti, Presidente di Legacoop Emilia-Romagna e Mario Mazzotti, Presidente Legacoop e Federcoop Romagna.
A presentare il bilancio di Federcoop saranno Maurizio Talli, Direttore Tecnico di Federcoop Romagna, e Cristina Montaguti, Responsabile Amministrativo, che si concentrerà sul tema centrale della mattinata: Cooperazione e lavoro: prospettive e progetti in corso. L’argomento – introdotto con interviste ai cooperatori romagnoli Romina Maresi (San Vitale), Renata Mantovani (Cad), Michele Gardella (Idrotermica Coop), Emilio Sabatini (Terremerse) — sarà affrontato con gli interventi di Ornella Rutigliano, Risorse umane Federcoop Romagna (”Cooperazione e lavoro: le nuove sfide”) e Arnaldo Carignano, Randstad Italia, (“Attrarre i talenti: la sfida nelle fasi di incertezza”).