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Il convegno “Immunoterapia nel mesotelioma pleurico: l’inizio di una nuova era”

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Un incontro fra pazienti, associazioni e medici per discutere dei nuovi approcci terapeutici per la cura del mesotelioma. È l’evento che si terrà il venerdì 13 maggio all’Irst “Dino Amadori” Irccs di Meldola, in modalità ibrida (sia in presenza sia in diretta on-line), dal significativo titolo “Immunoterapia nel mesotelioma pleurico: l’inizio di una nuova era”. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Tumori Toracici Rari Tutor e prevede la presenza di rappresentanti di Associazione Familiari Vittime dell’Amianto AFEVA, Fondazione Buzzi Unicem, Istituto Oncologico Romagnolo IOR, VITAS, FuckCancer Choir e vedrà la partecipazione di alcuni tra i più importanti esperti nella patologia.

Il mesotelioma pleurico è un tumore molto aggressivo che colpisce la membrana sierosa che ricopre i polmoni. Si tratta di una malattia direttamente connessa alla prolungata esposizione ad un materiale di origine minerale, l’amianto o asbesto, le cui fibre microscopiche, inalate, si depositano nelle vie respiratorie dando via al processo di formazione del tumore. Si tratta di un percorso di cancerogenesi talvolta molto lungo, tanto che il mesotelioma può rivelarsi a distanza di 30-40 anni dall’inizio dell’esposizione. Per questo, nonostante l’utilizzo dell’amianto sia vietato dagli anni ’90 ed esista una precisa normativa per la gestione e smaltimento di questi materiali, l’incidenza è in costante e continuo aumento. In Italia si verificano circa 2.000 nuove diagnosi all’anno (in Emilia-Romagna nel 2019 sono stati diagnosticati 144 casi).

Il presidente Irst Irccs Renato Balduzzi, commenta così l’evento: “nella lunga battaglia contro il mesotelioma pleurico maligno e, più in generale, contro le malattie amianto-correlate, in cui l’Italia è da sempre in prima fila, si è aperto in questi ultimi anni un nuovo capitolo, quello dell’immunoterapia. Il convegno di Meldola è importante per stabilire a che punto siamo in questa battaglia e quali passi ancora debbano essere fatti per il completo successo contro questo terribile tumore. Insieme a questa prospettiva, il 13 maggio a Meldola faremo il punto, insieme con le associazioni dei malati, sull’effettività della reale presa in carico dei malati di mesotelioma e su come le migliori pratiche clinico-assistenziali possano essere messe a disposizione di tutti”.

Come spiega Luana Calabrò direttrice Oncologia Clinica e Sperimentale di Immunoterapia e Tumori Rari Irst, responsabile scientifica della giornata insieme a Federica Grosso, “negli ultimi anni, l’immunoterapia ha profondamento cambiato lo scenario terapeutico di un numero crescente di tumori con diversa istologia, compreso il mesotelioma. Questo meeting si propone di condividere con i pazienti e loro familiari le principali novità, in particolare sul fronte terapeutico, vista la recente approvazione negli Stati Uniti ed in Europa di un nuovo regime basato sulla doppietta immunoterapica ipilimumab e nivolumab, due anticorpi monoclonali diretti contro CTLA-4 e PD-1 e già ampiamente utilizzati in altri tumori che a breve potranno essere utilizzati anche in Italia nei pazienti con mesotelioma pleurico in prima linea, una volta ottenuta la rimborsabilità dell’agenzia regolatoria del farmaco italiana. Nell’incontro saranno discusse anche altre strategie di immunoterapia, in particolare con vaccini terapeutici basati sulle cellule dendritiche, e altri approcci di terapia cellulare adottiva su cui la ricerca indipendente presso l’Irst sta investendo per migliorare ulteriormente le prospettive terapeutiche, anche nel mesotelioma, nel prossimo futuro”.

In Irst è infatti già attivo uno studio clinico, il Mesovax, principal investigator è Massimo Guidoboni, per attivare la risposta immunitaria al mesotelioma grazie ad un vaccino prodotto con cellule dendritiche del paziente stesso in combinazione a un anticorpo che stimola le cellule immunitarie rese meno attive dall’interazione con il tumore.
“Sono molto orgogliosa dell’organizzazione di questo evento rivolto ai pazienti e alle loro famiglie – afferma Federica Grosso responsabile SSD Mesotelioma dell’Azienda Ospedaliera SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria –. Con l’immunoterapia è iniziata sicuramente una nuova era ed è sempre più importante che il paziente sia parte attiva del suo trattamento, che conosca i farmaci che riceve e che sia consapevole di come sta procedendo la ricerca. Durante l’evento particolare attenzione sarà posta agli aspetti che riguardano la cura del malato come quelli nutrizionali e quelli legati agli aspetti psicologici, che hanno un impatto davvero rilevante soprattutto nelle zone in cui il numero dei malati è molto elevato, come in quella da cui io provengo. La tavola rotonda sarà una bella occasione per valorizzare il ruolo del terzo settore nella presa in carico di un tumore così particolare e per cercare la massima integrazione delle associazioni con l’obiettivo finale di aumentare la conoscenza sulla malattia e di migliorare sempre di più la cura e la qualità della vita dei malati”.

Laura Abate Daga presidente di Tutor, spiega il contributo della associazione: “attraverso l’organizzazione di questo evento Tutor (www.tumoritoracicirari.it) intende supportare e fornire informazioni certe e scientificamente provate su questo tumore avvalendosi del supporto di medici esperti nella patologia. Crediamo fortemente nella collaborazione fra medici, ricercatori, pazienti e associazioni pazienti, sia a livello nazionale sia a livello Europeo dove siamo associazione di riferimento per i tumori toracici rari collaborando all’interno del Euracan Ern di cui fanno parte anche Irst Meldola e l’ospedale di Alessandria”.

Dopo i saluti delle autorità di Renato Balduzzi presidente Irst e Roberto Cavallucci sindaco di Meldola – due le sessioni previste. Quella della mattina – moderata da Giovanni Martinelli direttore Scientifico Irst Irccs, Lucio Crino e Angelo Delmonte, rispettivamente, consulente e direttore dell’equipe Tumori toracici Irst – sarà focalizzata su epidemiologia, approcci immunoterapici e ultimi sviluppi di ricerca. Il pomeriggio sarà, invece, dedicato alla presa in carico del paziente con interviste a tre pazienti, Greta, Margherita e Mauro, curata dalla giornalista Silvana Mossano, e una tavola rotonda tra associazioni. A moderare Luana Calabrò, Federica Grosso e Maria Teresa Montella direttrice sanitaria Irst. Per iscrizioni on-line e in presenza: https://www.tumoritoracicirari.it/2022/04/22/immunoterapia-nel-mesotelioma-pleurico/.