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Gli studenti di Palermo in scena per le vittime di mafia

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Un viaggio nella memoria che disegna uomini e donne legati da un unico filo rosso che accomuna le loro voci: la lotta alla mafia. E questa la traccia di “Ricordati di ricordare”, lo spettacolo che i ragazzi delle scuole di Palermo portano in scena mercoledì 27 aprile alle 20,30 al Teatro Dragoni di Meldola. Sul palco si alterneranno venti studenti liceali del capoluogo siciliano.

Sotto la guida del regista Salvo Dolce racconteranno le storie di uomini e donne che hanno messo la loro vita in prima linea per salvare la speranza di un futuro possibile, esperienze di vita che possono divenire modelli per le nuove generazioni. Il lavoro è l’esito di un laboratorio teatrale di educazione alla legalità promosso da Cooperare con Libera Terra, Teatro Libero Palermo e il Liceo artistico Catalano di Palermo. Legacoop Romagna lo porta nei nostri territori per un minitour che toccherà anche Ravenna (giovedì 28) e Bologna (venerdì 29), aprendo così le iniziative per il centenario dell’assalto fascista alla Federazione delle Cooperative.

Lo spettacolo fa risuonare le parole di Pio La Torre e di Placido Rizzotto, che hanno combattuto per la terra. Verranno ricordate anche storie meno conosciute come quella di Nicolò Azoti tramite i ricordi della figlia che si incontra con un altro figlio che non ha potuto onorare il padre in vita ma lo farà dopo la morte, il giornalista Mario Francese. E ancora Don Pino Puglisi nell’attimo prima di morire, Rosario Livatino e Peppino Impastato in un dialogo immaginario con la madre Felicia; Giovanni Falcone con le parole strazianti della vedova Schifani e la poesia di Alda Marini, Paolo Borsellino in un immaginario dialogo tra il figlio Manfredi e Rita Atria; Libero Grassi e la sua coraggiosa lettera all’estortore nella sua lotta al pizzo, e ancora tanti altri martiri di cui bisogna parlare. Seguirà il dibattito con gli artisti, le autorità e il pubblico in sala. L’ingresso è libero e gratuito. Tutta la cittadinanza è invitata.

«Portando questo spettacolo in Emilia-Romagna il movimento cooperativo intende riaffermare con forza i principi di legalità, rispetto delle regole e lotta contro la criminalità organizzata che da sempre fanno parte delle nostre radici», dice il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti.
I promotori sono Legacoop Romagna, Federcoop Romagna e Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna. L’iniziativa è in collaborazione con Legacoop nazionale, Legacoop Emilia-Romagna, Fondazione Barberini, Centro Italiano di Documentazione della Cooperazione e l’economia sociale, Libera Ravenna, Libera Forlì-Cesena, Cgil Forlì, Cisl Romagna, Uil Forlì, con il contributo di Coopfond, CIA-Conad, Reciproca, Formula Servizi e Assiteca e con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Comune di Meldola.