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Aumento dei prezzi e PNRR. L’appello di Zattini a Draghi e Bonaccini
In una lunga lettera indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibile e al Presidente della Regione Emilia Romagna, il sindaco del Comune di Forlì, Gian Luca Zattini, sottolinea le gravi criticità che rischiano di mettere a repentaglio l’attuazione e la buona riuscita del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
“Il PNRR – scrive il sindaco Zattini – rappresenta un’occasione storica di sviluppo e innovazione del Paese, alimentata da una disponibilità finanziaria senza precedenti, ammontante, unitamente alle risorse del Piano nazionale degli investimenti complementari e dei fondi di coesione e sviluppo, ad oltre 350 miliardi nel periodo 2022/2026. La quota più ingente di tale dotazione finanziaria è destinata al settore delle costruzioni. Tuttavia, proprio il comparto delle opere pubbliche e, in termini generali, degli appalti pubblici, sta conoscendo una crisi di rilevante portata, che ne sta progressivamente inibendo la capacità operativa“.
“Come noto, infatti – continua – l’intero settore è investito da dinamiche di mercato dirompenti e persistenti, inaugurate con l’impennata generalizzata dei prezzi dell’ultimo quadrimestre del 2020 e poi aggravatesi in misura esponenziale a causa dei sopravvenuti eventi bellici russo–ucraini, con esorbitanti picchi di incrementi dei costi. L’eclatante lievitazione dei prezzi ha reso insostenibili gli oneri di conduzione dei cantieri. A ciò si aggiunga la crescente difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e la chiusura di vari impianti di produzione, a loro volta soffocati dai costi energetici, con conseguente stravolgimento di qualsivoglia cronoprogramma di attività“.
“Le descritte criticità stanno rapidamente propagando i propri effetti sui cantieri attivi, provocandone forti rallentamenti fino a culminare nella completa paralisi. Parallelamente, sul versante delle nuove opere da intraprendere, si registrano le diserzioni delle procedure di evidenza pubblica o la partecipazione di un numero esiguo di concorrenti”.
Nel citare le parole del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Zattini sottolinea che “in questo momento non dobbiamo guardare al risparmio immediato, ma riconoscere che bisogna avere clausole di adeguamento dei prezzi che tengano conto dei costi reali, indicizzando i valori inseriti nel bando di gara. Altrimenti rischiamo di vanificare lo sforzo del PNRR, perché le gare di appalto andranno deserte”.
“Appare di tutta evidenza, dunque, l’imprescindibile necessità di attivare rimedi efficaci e tempestivi, idonei a garantire la sostenibilità degli oneri gravanti sugli appaltatori. Correlativamente – conclude Zattini – dovrà tenersi conto dell’esigenza di reperimento delle conseguenti coperture finanziarie, a valere sui fondi PNRR o su altre forme di finanziamento a favore delle stazioni appaltanti“.