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A Fiumana installazioni di pietre resistenti per il 25 aprile
La vecchia fontana della Ribomba, il monumento ai caduti di tutte le guerre, i ponti sul fiume Rabbi, davanti la scuola elementare Anna Frank: sono alcuni dei punti di Fiumana – frazione di Predappio – dove questa mattina un gruppo di cittadini antifascisti ha esposto alcune piccole installazioni artistiche di “pietre resistenti”, decorate con motivi che celebrano l’arrivo della festa della Liberazione del 25 aprile e la Resistenza.
Un gesto spontaneo, che prende spunto da iniziative simili realizzate in ogni parte d’Italia, con l’obiettivo di ricordare i valori della Costituzione e le origini della Libertà di cui oggi tutti godiamo. In questa ottica assumono un particolare significato l’installazione sulla strada che porta a Predappio e quella davanti al vecchio municipio di Fiumana, commissariato e poi sciolto dal regime fascista, solo perché il sindaco di allora non aveva voluto omaggiare Mussolini nella sua prima visita da Presidente del Consiglio nella vallata.
Sul monumento del partigiano Primo Bravetti le pietre resistenti riportano invece le parole di Bella Ciao e sono state accompagnate da un fiore. Molte pietre, di fronte alla guerra in Ucraina non potevano non trasformarsi in “sassi di Pace”. «Con l’auspicio che pietre e sassi resistenti possano spuntare in ogni angolo e giardino», commentano i promotori.