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Uffici postali. Di Maio chiede al Ministero di garantire un presidio anche nei piccoli Comuni

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Garantire un presidio fisico di Poste italiane e dei servizi più importanti, in ogni Comune. È il senso dell’impegno che Marco Di Maio ha voluto ribadire con una apposita sollecitazione al Ministero dello Sviluppo economico, supportata anche da Raffaella Paita (presidente della commissione Trasporti e Telecomunicazioni alla Camera). “È indispensabile che Poste italiane compia un ulteriore sforzo – afferma – per garantire un proprio presidio nei piccoli e piccolissimi Comuni del nostro Paese, impedendo così che le sue zone piu’ interne e le fasce sociali e anagrafiche più fragili non risultino svantaggiate“.

Siamo consci degli importanti risultati raggiunti dall’azienda, grazie soprattutto alla dedizione di tanti suoi operatori – osserva il parlamentare romagnolo – e dell’impegno che Poste Italiane ha profuso anche durante la pandemia, fondamentale per mantenere un collegamento e garantire servizi essenziali a tutti gli italiani. Questo, però, non deve far passare in secondo piano altre esigenze di natura operativa“.

A questo proposito il deputato fa presente a Poste che “è importante che gli uffici postali, soprattutto quelli nelle aree interne, nei piccoli e piccolissimi comuni, tornino alla piena operatività per non danneggiare la parte più fragile del Paese. Parliamo delle fasce anagrafiche over 70-75 che vive in zone periferiche, magari senza più uno sportello bancario o un posto di polizia, e rientra in quel 17% di italiani che non ha accesso alla rete Internet“.

Serve, dunque, compensare l’assenza di uffici postali ‘fisici’ con qualcosa in più delle pur rilevanti innovazioni tecnologiche realizzate da Poste italiane. La nostra richiesta di un presidio fisico rivolta anche in considerazione dell’impegno assunto dal governo di garantire, nel contesto del Pnrr, la presenza di 7000 sportelli dedicati nei Comuni più piccoli. È dunque importante che questi uffici siano aperti e pienamente operativi. Siamo pronti a fare squadra con i territori interessati e con tutte le istituzioni per garantire un’estensione dei servizi di Poste Italiane“.