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Petetta replica a Europa Verde: «Nel 2017 quando si presero decisioni con le Ferrovie noi non governavamo»

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Partiamo da un elemento incontestabile che Maria Grazia Creta dovrebbe conoscere molto bene alla luce del ruolo che ha rivestito nell’ex giunta Drei. L’area di via Bertini rientra tra i numerosi insediamenti commerciali deliberati nel 2017 che questa Amministrazione ha ereditato contro la propria volontà, senza margine di trattativa nemmeno sotto il profilo degli oneri di urbanizzazione. Non era difficile, già all’epoca, prevedere ulteriori elementi di criticità nel tratto del sottopasso ferroviario di via Bertini. Peraltro, va specificato che sempre la passata Amministrazione non ha ragionato, né tantomeno approvato alcun progetto o studio di fattibilità per la realizzazione di un tunnel a margine del ponte” è la risposta dell’assessore Giuseppe Petetta alle critiche mosse da Europa Verde sui collegamenti della mobilità e delle piste ciclabili.

È la città che da oltre 20 anni chiede ragionevolmente la realizzazione di quest’opera. Finalmente, grazie alla volontà e all’imput politico di questa giunta, è stata attivata la progettazione di massima, acquisendo anche un finanziamento ministeriale importante, e dopo un confronto con le Ferrovie dello Stato è stato ottenuto un primo parere favorevole per la realizzazione dell’opera. Ovviamente – aggiunge l’assessore Petetta – si tratta di un intervento molto complesso che un ex amministratore pubblico come la Creta dovrebbe ben conoscere, in quanto la sua realizzazione deve essere condivisa e concordata con le Ferrovie dello Stato e gli altri enti gestori di sotto servizi. Le tempistiche non sono certo brevi e preventivamente stimabili. Certamente, se non si fosse perso tempo, la cosa sarebbe andata diversamente e forse avremmo già a disposizione della comunità forlivese il tunnel ciclabile di via Bertini. Per quanto riguarda il possibile utilizzo dei terreni liberi sovrastanti la tangenziale, anche in questo caso mi duole ribadire l’inefficienza di chi ci ha preceduto. È noto infatti che la tangenziale è stata realizzata da tempo e che, per questa ragione, un’eventuale nuova pista ciclabile lungo tutto il tracciato fino all’imbocco della via Cervese avrebbe potuto già essere costruita per volontà dell’ex Assessore alla viabilità. Cosa che invece, per ragioni che ignoriamo, non è mai stata fatta ma che oggi, strumentalmente, viene rinfacciata all’attuale giunta. Anche su questo piano, diversamente da chi predilige le parole ai fatti, abbiamo già concordato uno studio di fattibilità tecnica per la realizzazione di percorsi ciclabili in quella porzione di area verde così da soddisfare non solo la richiesta dell’ex assessore Creta, ma anche e soprattutto la domanda di mobilità sostenibile dei nostri cittadini”.