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Bernabini: «Annata complessa ma grande dimostrazione di forza degli agricoltori»

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L’edizione numero 71 della festa provinciale del Ringraziamento si è tenuta oggi alle 10,00 nel Duomo di Forlì ed ha visto una stretta collaborazione tra la Diocesi di Forlì-Bertinoro, il Comune e la Federazione Provinciale Coldiretti di Forlì-Cesena. L’evento, tenutosi nel rispetto delle norme di sicurezza disposte dall’emergenza sanitaria in corso, ha avuto inizio alle ore 10 con la Santa Messa presieduta Livio Corazza Vescovo della Diocesi di Forlì–Bertinoro, alla presenza delle autorità, dei dirigenti dell’Associazione e dei tanti associati e dipendenti riunitisi per celebrare insieme.

Al momento dell’offertorio, come tradizione da sempre, alcuni fedeli hanno portato in processione ai piedi dell’altare i doni offerti dagli agricoltori: frutti della terra che sono stati poi distribuiti dalla Caritas di Forlì ai più bisognosi. Al termine della funzione, alle ore 11,00 il vescovo ha effettuato la benedizione delle macchine agricole, allineate nel piazzale antistante il Duomo, ravvivato dal giallo delle bandiere Coldiretti, ricordando l’importanza di questa giornata, in cui storicamente si ringrazia per il raccolto dei campi e se ne benedicono frutti e macchine, riunendosi anche per dare vita ad un’occasione di incontro e riflessione.

Il “Ringraziamento” è stato istituito storicamente in tutti i centri rurali nel 1951 proprio per iniziativa della Coldiretti e nel 1975 la CEI lo ha ufficialmente inserito nel calendario liturgico. Il tema del 2021 rispecchia il ruolo che l’agricoltura ha non solo nell’essere settore produttivo di beni essenziali, il cibo, ma anche interprete della cura del territorio e delle tradizioni culturali e sociali, oltre che dei sapori tipici che caratterizzano l’agroalimentare italiano alla luce dei valori non solo materiali ma anche spirituali, connaturati nel mondo agricolo. Gli animali, protagonisti di questo anno particolare, sono una risorsa preziosa e il tema del loro benessere è un argomento molto sentito nel mondo Coldiretti, proprio come la sostenibilità ambientale.

La mattinata si è conclusa con la distribuzione da parte della Coldiretti a tutti gli intervenuti, della pagnotta di pane locale di grani antichi, realizzata appositamente dall’Azienda Agricola I Tirli di Santa Sofia al fine di omaggiare la prossima festività di Sant’Antonio Abate. “Tiriamo le somme – afferma il presidente della Coldiretti di Forlì-Cesena Massimiliano Bernabinidi un’annata complessa, durante la quale ha pesato ancora la pandemia del Covid. Gli agricoltori hanno dimostrato di saper affrontare le difficoltà con la forza dell’amore per la terra e la fede in Dio. Ritrovarsi per il Ringraziamento ci riporta alle nostre radici e per questo la Giornata ha un significato importante per tutti i nostri agricoltori e per le loro famiglie.”

In questi anni sono stati fatti passi importanti per vivere l’esperienza circolare: dal foraggio per l’alimentazione, allo smaltimento dei reflui e del letame, investimenti che però continuano a non essere adeguatamente ripagati. I costi delle materie prime sono aumentati tantissimo e gravano solo sulla parte agricola della filiera, nonostante essa sia la più importante perché senza la materia prima agricola, non parleremmo proprio di filiera – conclude il direttore di Coldiretti Forlì-Cesena Giulio Federici -. Problemi che Coldiretti ha evidenziato nelle sedi istituzionali e nelle grandi manifestazioni ottenendo anche la direttiva del Governo contro le pratiche sleali, che rappresenta un passo molto importante per fermare le speculazioni sul cibo che sottopagano i produttori agricoli“.