Quando la politica è un ‘Gioca jouer’

Pochi giorni fa sulle pagine di Repubblica ed oggi sul Corriere Romagna, si annunciava la disponibilità alla candidatura come sindaco di Riccione da parte di Claudio Cecchetto. Erano intatti apparsi 150 poster che avevano tappezzato la località romagnola con la sia faccia e la scritta: “Riccione che spettacolo! Buon Natale”. Il produttore discografico, conduttore radiofonico e televisivo nonché cantante si è dunque reso disponibile alle prossime elezioni comunali della Perla Verde perché dice, “me lo hanno chiesto in molti”. Una notizia al quanto importante per i cittadini riccionesi ma soprattutto per i 2480 cittadini di Misano Adriatico che solo due anni fa hanno creduto in lui e lo hanno votato alle comunali.

Con la sua lista civica Misano Viva però arrivò secondo venendo di conseguenza eletto consigliere di minoranza. È bene ricordare che l’impegno politico preso con gli elettori varrebbe sia nel caso in cui si vinca, e si abbia quindi il ruolo di amministratore, sia in caso di sconfitta ricoprendo comunque l’importante ruolo di controllo della giunta comunale vincente attraverso l’incarico di consigliere di opposizione. Ho usato il condizionale perché per molti candidati l’impegno al di fuori della stanza dei bottoni non sempre viene adempiuto fino in fondo nonostante migliaia di persone abbiano creduto nel candidato votato ma poi sconfitto.

E i cittadini di Misano se ne sono resi conto subito quando al primo consiglio comunale in cui incredibilmente erano presenti 300 cittadini, Claudio Cecchetto arrivò in ritardo. Della serie: cominciamo bene! Segui infatti una scarsissima partecipazione alla vita politica di Misano che il Resto del Carlino documentò egregiamente definendo l’ex deejay un “fantasma”, visto che nonostante fosse capogruppo nel corso del 2020 partecipò ad una sola seduta e a nessuna commissione. Ma perché la notizia della sua disponibilità a ricoprire il ruolo di primo cittadino a Riccione è importante anche per i riccionesi?

Perché a differenza dei cittadini di Misano che in materia di affidabilità politica e mantenimento degli impegni presi non avevano alcun precedente, quelli della Perla Verde hanno uno spaccato chiaro di cosa potrebbe succedere se Cecchetto non diventasse sindaco o se tra due anni in un’altra località ancora più importante, “molti gli chiedessero” di candidarsi come sindaco.

Caro Claudio, la politica è una cosa seria, se davvero come affermi sei legato visceralmente a Riccione, quando prendi un impegno politico portalo a termine e non solo quando si vince e si ha un ruolo decisionale, ma sempre. Chi a Misano Adriatico ti ha votato, ha creduto in te merita rispetto. Chi a Riccione potrebbe votarti ha diritto di credere che porterai a termine il tuo impegno con passione e dedizione perché la politica non è un “Gioca jouer” e gli elettori sono persone non spettatori di uno spettacolo politico avvilente come quello che hai offerto qui in Romagna.

Giorgio Venturi