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“Leggere tanto, leggere tutti” a Forlimpopoli

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Sabato 4 dicembre la Sala del Consiglio comunale di Forlimpopoli, in piazza Fratti, ospiterà a partire dalle ore 15,00 un incontro dedicato al tema “Leggere tanto, leggere tutti” promosso dall’Amministrazione comunale e dall’istituto comprensivo Rosetti col patrocinio dell’Ausl Romagna, dell’Associazione culturale pediatri e del progetto nazionale “Nati per leggere”.

Il primo intervento sarà infatti riservato alla “Lettura precoce e lettura in famiglia: perché. leggere ad alta voce può cambiare la vita dei bambini” a cura di Teresa Ghini, pediatra di Comunità e Referente di Nati per leggere per l’Ausl, mentre il secondo si soffermerà sulla “Lettura come diritto di tutti: accoglienza e integrazione coi libri” a cura di Caterina Minardi, responsabile scientifica della HomelessBook Edizioni. L’incontro sarà infatti anche l’occasione per presentare il libro in CAA (ovvero in Comunicazione Aumentativa Alternativa per bambini che presentano deficit cognitivi) “Sabina bella Anforina” ispirato ad un reperto del Museo Archeologico di Forlimpopoli e curato da docenti e studenti forlimpopolesi.

Non solo: nella giornata di sabato sarà presentato anche il progetto “Un libro per ogni nato” sviluppato dal Comune di Forlimpopoli in collaborazione con le Pediatre di comunità.  L’incontro sarà coordinato dalla docente Barbara Grandini e dall’assessora ai Servizi educativi per la prima infanzia Elisa Bedei. L’evento sarà sottotitolato in diretta da FIADDA (Associazione per i Diritti delle Persone sorde e Famiglie) col progetto “ACCESs – Accessibilità Comunicazione Cultura e Sottotitoli per le persone sorde finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

Quello di sabato – confermano il sindaco Milena Garavini e l’assessore Bedei – è più di un semplice convegno, perchè oltre ad illustrare le ragione dell’importanza della lettura precoce presenteremo anche due progetti che hanno creato – e che creeranno ulteriormente – una fitta importante rete di relazioni tra i nostri cittadini più giovani, le istituzioni scolastiche (come il comprensivo Rosetti), quelle socio-sanitarie (come l’Ausl e i pediatri) e quelle culturali (come la biblioteca e il Museo Archeologico). In qualche modo tutta la comunità si ritroverà attorno al tema della lettura come strumento non solo di conoscenza ma anche di incontro e di crescita”.