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Le proposte del PD per la montagna forlivese

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Ultimo aggiornamento:

I territori montani sono molto importanti per il nostro Paese e rappresentano un tratto distintivo per il territorio forlivese, rispetto alle altre province romagnole. Ormai da anni però i cittadini di quelle aree dimostrano diffidenza nei confronti della politica ed in particolare delle forze politiche di centrosinistra – esordisce il segretario territoriale del PD forlivese Daniele Valbonesi -. Mancanza di servizi, abbandono del territorio, poca vicinanza, sono le critiche che la gente che vive in quelle aree mostra verso la politica. Questo ci deve interrogare”.

Il Partito Democratico Forlivese, per iniziativa di alcuni suoi iscritti, ha pensato e messo in piedi una discussione sul tema, attraverso lo strumento delle “Agorà democratiche”. Nei prossimi mesi le aree della nostra montagna avranno delle ulteriori occasioni per il loro rilancio economico e sociale. “Innanzitutto il PNRR – prosegue Valbonesi – che metterà a disposizione di Regioni ed Enti Locali importanti risorse per le infrastrutture, il sociale, la sanità e molto altro. Poi da parte dell’Unione Europea verranno stanziati ingenti fondi per lo sviluppo rurale, per il Fondo sociale Europeo e per lo sviluppo regionale, relativamente al periodo di programmazione comunitaria 2023 -2027. Ci auguriamo inoltre che il Governo avvii rapidamente la seconda fase della Strategia nazionale per le Aree interne (SNAI), che potrebbe vedere come beneficiari delle relative risorse ben sette comuni del comprensorio forlivese, quelli più segnati dallo spopolamento, i quali, se finanziati, dovranno elaborare e poi attuare congiuntamente un vero e proprio Piano strategico d’area. Grazie all’iniziativa della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e dei Comuni interessati, è già stata presentata la candidatura della nostra area, che ha tutte le carte in regola per essere approvata da parte del Ministero per la Coesione territoriale e il Sud”.

Per affrontare questa stagione di nuove opportunità per le aree più svantaggiate, secondo il PD Forlivese, servono innanzitutto il protagonismo e la cooperazione dei Comuni e dei diversi attori sociali ed economici che operano in montagna. È anche per questa ragione che è nata, per iniziativa del PD forlivese, l’Agorà “Il rilancio delle aree interne montane è la condizione per garantire la sostenibilità ambientale ed economica di tutto il territorio”, che ha lo scopo di sviluppare il confronto tra cittadini, associazioni di categoria, associazioni culturali e sociali, per elaborare idee e proposte da sottoporre ai vari livelli istituzionali competenti ad operare le future scelte di governo del territorio.
Lo scorso 21 novembre, alla presenza della parlamentare europea Elisabetta Gualmini, si è svolta la prima riunione dell’Agorà, a cui hanno preso parte persone provenienti da quasi tutti i Comuni montani del territorio forlivese. La riunione si è conclusa approvando una prima serie di proposte, consegnate ai rappresentanti istituzionali del PD, alle quali nei prossimi mesi ne seguiranno altre.

Queste le proposte approvate: chiedere al governo che nell’ambito della delega fiscale sia previsto una “fiscalità di vantaggio” a favore delle imprese che operano in tutti Comuni montani del nostro paese, per riconoscere sgravi contributivi per le nuove assunzioni (del 30% a decrescere e fino al 2029), in analogia a quanto è già stato previsto circa un anno fa a favore del Sud; sollecitare il Ministero per la Coesione territoriale ad approvare rapidamente i relativi finanziamenti e l’avvio della seconda fase della Strategia nazionale per le Aree interne; chiedere alla Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna di inserire nel prossimo Piano regionale dei trasporti un’apposita previsione di spesa a favore dell’ammodernamento delle strade vallive di collegamento interregionale. In questo ambito va anche previsto di inserire l’ammodernamento della parte montana delle SS67, tra gli interventi che la Regione dovrà concordare con ANAS; proporre alla Presidenza dell’Assemblea legislativa della Regione di istituire una apposita Commissione assembleare sulle problematiche delle aree montane della regione che permetta, in raccordo con l’Assessorato alla Montagna e soprattutto con la Presidenza della Giunta, di dare il giusto peso alle tematiche delle aree interne e per evitare il rischio che i problemi che riguardano le zone montane, in vista della prossima programmazione degli interventi in attuazione dei fondi Comunitari e dello stesso PNRR, vengano affrontati con una logica settoriale.
Il prossimo 16 dicembre si terrà la seconda riunione dell’Agorà a Portico di Romagna, che servirà a definire un piano di attività e di iniziative tematiche da svolgere ni prossimi mesi” conclude Valbonesi.