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Gli universitari di Forlì a un dibattito sul futuro dell’Europa

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Ultimo aggiornamento:

Venerdì 17 dicembre, dalle ore 9,00 alle ore 11,00 nell’Aula 11 del Teaching Hub al Campus di Forlì Università di Bologna in viale Filippo Corridoni 20 conferenza sul “Futuro dell’UE”: gli studenti di Forlì parteciperanno ad un dibattito sul futuro dell’Europa. L’evento sarà organizzato dal Punto Europa di Forlì, Centro di eccellenza Jean Monnet per gli studi europei e punto di raccolta dei contributi sul “Futuro dell’UE”.

Il Punto Europa di Forlì è un Centro di Documentazione e Informazione sull’Unione europea, riconosciuto Centro di Eccellenza Jean Monnet dalla Commissione europea. In occasione della Conferenza in corso sul Futuro dell’UE, il Punto Europa è stato individuato come punto di raccolta «Hub» delle idee della cittadinanza e della comunità accademica. Diversi sono stati i momenti di confronto organizzati, durante i quali è stato possibile ascoltare relazioni e contributi degli Uffici di Rappresentanza del Parlamento europeo o di alcune reti selezionate di attivisti e associazioni. Con l’obiettivo di stimolare al confronto e alimentare l’interesse dei più giovani nel futuro dell’Europa, in particolare di chi sta approfondendo gli studi nel campo delle Relazioni internazionali, il Punto Europa organizza una giornata di «Debate».

Suddivisi in squadre, le studentesse e gli studenti del Corso di Laurea magistrale in Scienze internazionali e diplomatiche dell’Università di Bologna, opportunamente formati per essere European Union Junior Expert, discuteranno su alcuni temi, tra i più rilevanti per il processo di integrazione europea, per formulare nuove proposte, simulando quindi un vero e proprio processo deliberativo.

«Quello che stiamo vivendo è un momento cruciale per la vita dell’Unione europea – spiega Giuliana Laschi, presidente del Comitato scientifico del Punto Europa di Forlì – la pandemia e ora la ripresa economica dimostrano quanto sia importante poter contare su istituzioni europee efficienti e all’altezza della posta in palio. Abbiamo quindi deciso di stimolare il confronto, partendo dalle giovani generazioni: loro sarà il compito di far evolvere l’Unione europea, segnando un nuovo passo per l’integrazione pacifica del continente».