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Green pass: gli steward controlleranno l’accesso alle strutture dell’Ausl

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Ultimo aggiornamento:

Dalla prima riapertura dopo il lockdown del 2020, l’Ausl Romagna ha predisposto una serie di misure per regolamentare gli accessi di visitatori e accompagnatori all’interno degli ospedali, al fine di proteggere le strutture ospedaliere dal rischio di trasmissione di Sars CoV-2. Per questo motivo sono stati predisposti controlli ai varchi principali degli ospedali per far rispettare i percorsi stabiliti ed i comportamenti adeguati (idonea dotazione di mascherina, igiene delle mani e misurazione della temperatura corporea). In ottemperanza alle nuove disposizioni sul tema del green pass, la Regione Emilia Romagna ha integrato le raccomandazioni già in essere per visitatori ed accompagnatori, stabilendo la necessità di essere in possesso ed esibire la certificazione verde per accedere alle strutture ospedaliere. L’Ausl Romagna è già impegnata nella applicazione di queste ulteriori misure di riduzione del rischio.

Nei prossimi giorni, infatti, il personale addetto al controllo dei varchi (stewards) sarà in grado di verificare il possesso del green pass mediante apposito applicativo, oltre agli altri elementi già previsti. Come da indicazioni regionali, si darà la massima priorità alle strutture ospedaliere ed ai Pronto Soccorso al fine di garantire quanto più possibile ed in sicurezza l’accesso di visitatori ed accompagnatori. Naturalmente si tratta di un processo graduale che vedrà la sua piena applicazione nelle prossime settimane e nel frattempo ci si potrà avvalere anche di soluzioni alternative come l’autocertificazione. Queste indicazioni sono esclusive per accompagnatori e visitatori e non valgono per i pazienti che possono accedere ai servizi ospedalieri ed ambulatoriali senza certificazione verde.

Eccezioni all’ingresso col green pass in ospedale

All’ingresso con il green pass sono previste eccezioni, come ad esempio gli accompagnatori dei pazienti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità, (legge 104); eventuali visitatori minori esclusi per età dalla campagna vaccinale; persone di riferimento in Sala Parto dove verranno comunque eseguiti tamponi rapidi.
Crediamo – confida la direzione generale della Ausl Romagna – che con la collaborazione di tutti i cittadini, si possa fare un ulteriore passo avanti per la sicurezza degli ospedali“.