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Quando il Cesena era protagonista

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Il calcio in Romagna è senza dubbio lo sport principale e, sebbene in questo momento non vi sia nessuna squadra di questa regione nel massimo campionato italiano, ossia quello di Serie A, c’è stato un momento in cui alcune sue rappresentative hanno dato vita a belle annate di alto livello. La realtà locale che meglio ha figurato negli ultimi trent’anni è senza dubbio il Cesena, squadra dell’omonima città che vanta anche alcune presenze nella massima serie nostrana.

Il caso del Cesena è quello più prestigioso, visto che la squadra bianconera è riuscita nel decennio precedente a partecipare anche al campionato di Serie A, per la conquista del quale la Juventus e l’Inter sono le favorite secondo le quote delle scommesse sportive online attualmente disponibili. Ora in Serie C i cavallucci marini hanno militato due stagioni consecutive in Serie A dal 2010 al 2012. Nell’annata 2010-11 la squadra allora allenata da Massimo Ficcadenti ha realizzato un buon risultato arrivando 15° in classifica, il che ha permesso ai romagnoli di salvarsi dalla retrocessione.

In quella squadra spiccavano una serie di calciatori di rilievo: in porta, ad esempio, giocava quel Francesco Antonioli campione d’Italia con la Roma nel 2011, mentre in difesa vi era la giovane promessa dell’Inter Davide Santon. Il giocatore che rese meglio di tutti fu però il cileno Luis Antonio Jiménez, trequartista che mise a segno ben nove reti in tutto il campionato e permise così ai romagnoli di rimanere in Serie A. Tuttavia la grande sorpresa di quella squadra fu rappresentata dal giapponese Yugo Nagatomo, il quale era stato pescato dal FC Tokyo. L’asiatico impressionò talmente tanto che l’anno dopo fu acquistato dall’Inter, squadra con la quale avrebbe giocato anche la Champions League.

Quel gran periodo del Cesena nella massima categoria del calcio italiano sarebbe durato poco, visto che la stagione successiva la squadra del presidente Igor Campedelli sarebbe retrocessa dopo il 20esimo posto in campionato. Prima, tuttavia, alcuni giocatori erano riusciti ad approfittare dell’ottima vetrina per potersi mettere in mostra. Tra questi vi era un certo Marco Parolo, il quale ha da poco detto addio alla Lazio dopo un lungo e florido periodo con la squadra della capitale. Dopo aver giocato per tre stagioni di seguito al Cesena, il centrocampista lombardo ha vissuto degli anni ad altissimo livello, arrivando anche a giocare nella nazionale italiana, con la quale disputò l’Euro 2016 in Francia arrivando fino ai quarti di finale contro la Germania.

Prima di questo exploit piuttosto recente, il Cesena aveva vivacchiato in Serie B disputando comunque alcune stagioni di tutto rispetto, tra tutte alcune a metà degli anni ’90, quando a far sognare i tifosi dello stadio Dino Manuzzi era un certo Dario Hubner, attaccante d’area di rigore autore di varie stagioni nelle quali andò in doppia cifra, su tutte quella 95-96, quando realizzò 22 reti e si proclamò capocannoniere del campionato. Quel Cesena è ancora oggi forse il ricordo più vivo nella mente dei tifosi bianconeri, i quali sperano di ritrovare quanto prima il proscenio del professionismo.