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Organizzazione servizi scolastici. Il Comune: scelta dolorosa ma dovuta

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Ultimo aggiornamento:

Nel giugno 2019, le suore Orsoline, che gestivano l’asilo comunale Santa Rosa, hanno lasciato Predappio. Tramite un bando indetto dalla precedente Amministrazione comunale è stato affidato il servizio educativo ed ausiliario della scuola d’infanzia comunale paritaria Santa Rosa alla cooperativa “Formula Servizi alle Persone” per tre anni. “Da metà degli anni 70 in cui nascevano oltre 100 bambini per anno, il numero dei nati è progressivamente calato ed attualmente abbiamo circa 35 nati all’anno nell’intero Comune. Questo è l’andamento delle nascite negli ultimi 10 anni: 58 (2012), 51 (2013), 47 (2014), 38 (2015), 57 (2016), 33 (2017), 44 (2018), 34 (2019), 31 (2020), 18 (2021) al 31/05/21” si legge in una nota del Comune di Predappio.

Quando è stato indetto il bando, vinto poi da “Formula servizi alle Persone”, i bambini in età idonea a frequentare gli asili erano oltre 140. Nell’anno scolastico 2022/2023, saranno 111 e i dati dei nati negli anni successivi non risultano in aumento. La carenza di natalità è un fenomeno generalizzato in Italia e purtroppo Predappio non fa eccezione. Attualmente sono disponibili cinque sezioni nelle scuole statali che possono accogliere tutti i bambini in età prescolare, senza considerare che storicamente solo l’80% delle famiglie iscrive i propri figli.

I costi degli asili statali non pesano sul bilancio del nostro Comune. L’asilo comunale Santa Rosa, con i suoi circa 20 bambini, incide sul bilancio del nostro Comune per oltre 110 mila euro annui, a fronte di entrate di circa 25 mila euro. Tali costi non sono giustificabili, soprattutto se comparati a quelli dei servizi erogati a tutti gli altri 450 bambini e ragazzi che frequentano le altre scuole del Comune. Santa Rosa è stata un’unicità nel nostro territorio per essere stata gestita dalle suore orsoline. Negli ultimi anni però, con l’abbandono delle suore e l’affidamento del servizio alla cooperativa, i costi di gestione sono aumentati (il personale esterno ha costi maggiori rispetto a ciò che veniva versato alle orsoline) e i bambini si sono più che dimezzati. Alla luce di questi numeri l’Amministrazione ha deciso che per l’asilo comunale Santa Rosa l’anno scolastico 2021/2022 sarà l’ultimo, come già comunicato a “Formula Servizi alle Persone” e al comitato dei genitori di Santa Rosa” continua la nota.

Questa scelta, seppur dolorosa, darà la possibilità di poter investire più di quanto sia mai stato fatto, in progetti e attività a beneficio di tutti i ragazzi in età pre-scolare e scolare, per i quali è sempre e storicamente stata destinata solo una fetta minoritaria delle risorse. Il contratto stipulato prevedeva la possibilità di un rinnovo per un ulteriore periodo di due anni, “sempre che la gestione attuata, nei periodi precedenti, avesse dato buoni risultati ed esistano le condizioni di interesse pubblico e convenienza per proseguire la gestione”.
La qualità dei servizi è stata più che adeguata, purtroppo però un’attenta analisi e riflessione sullo sfavorevole andamento demografico degli ultimi anni e l’ampia disponibilità di posti nelle scuole dell’infanzia statali, impongono a questa amministrazione di non accedere alla possibilità di rinnovo del contratto. La cooperativa “Formula Servizi alle Persone” che ha egregiamente lavorato in questi anni, continuerà ad operate nel nido comunale e auspichiamo che i suoi dipendenti, che ora lavorano a Santa Rosa, abbiano una sicurezza occupazionale. Ringraziamo fin da ora i responsabili e gli operatori di “Formula Servizi alle Persone” per la professionalità che stanno dimostrando in questa particolare fase di transizione” conclude la nota del Comune di Predappio.