Unieuro Forlì – Atlante Eurobasket Roma: 81-84
Unieuro Forlì: Roderick 18 (5/12, 1/7), Giachetti 18 (5/10, 2/3), Bolpin 13 (2/3, 3/5), Radic 10 (5/8), Landi 8 (1/3, 0/3), Rodriguez 5 (1/2, 0/2), Bruttini 5 (1/2), Natali 2 (1/3, 0/1), Campori 2 (1/1), Babacar Ndour n.e, Bandini n.e, Dilas n.e. All. Dell’Agnello.
Tiri da due: 22/44 (50%). Tiri da tre: 6/21 (29%). Tiri liberi: 19/24 (79%). Rimbalzi: 38 (27+11). Assist: 9.
Atlante Eurobasket Roma: Olasewere 21 (10/19), Bucarelli 15 (3/7, 1/8), Viglianisi 11 (1/1, 2/4), Gallinat 8 (1/2, 1/2), Romeo 7 (1/1, 1/1), Cicchetti 6 (3/6, 0/1), Cepic 6 (2/3, 0/1), Magro 4 (2/2), Staffieri 3 (1/2 da tre), Fanti 3 (1/3). All: Pilot.
Tiri da due: 24/44 (55%). Tiri da tre: 6/19 (32%). Tiri liberi: 18/22 (82%). Rimbalzi: 38 (30+8). Assist: 14.
Parziali: 20-19, 19-22, 24-17, 18-26.
Arbitri: Patti, Chersicla, Ferretti.
Negli Stati Uniti si considera una serie di playoff aperta quando viene sovvertito il fattore campo. Gara1 della serie dei quarti di finale tra Unieuro Forlì e Atlante Eurobasket Roma arride agli ospiti che giocando una partita volitiva sovvertono il pronostico e si portano sull’1 a 0.
La gara è equilibrata sin dai primi minuti; che la contesa viaggi sul filo del rasoio è testimoniato dai 18 cambi di leadership di cui la gara è costellata. Al 10′ il tabellone sorride ai padroni di casa che vanno al primo mini intervallo in vantaggio di 1 (20-19), guidati dai 6 punti di Bolpin e da altrettanti centri del neo acquisto Radic che ha dimostrato buona propensione e ha sostenuto un buon debutto malgrado la sconfitta.
Al rientro in campo l’equilibrio la fa da padrone sui 28 metri e durante la seconda frazione ai padroni di casa vengono fischiati molte penalità. I biancorossi però non si demoralizzano e rientrano prima dal -7 (29-36), poi dal -8 (30-38), infine grazie alla zona sino al -3 (38-35), prima di scivolare sul finale del primo tempo ancora a -6. È il turno di un ispiratissimo Bolpin di riportare insieme al capitano Giachetti i suoi a contatto e far sì che i padroni di casa vadano alla pausa lunga sotto di soli 2 punti (39-41).
Al rientro la squadra di coach Dell’Agnello prova l’allungo decisivo ancora grazie al proprio numero 13 e a Giachetti, ma è Olasewere a chiudere un parziale di 10 a 0 per i padroni di casa a cavallo delle 2 frazioni centrali della partita. Staffieri e Bolpin si scambiano reciproche cortesie da dietro l’arco, il primo riporta i suoi in vantaggio (47-48), mentre il secondo fissa il punteggio sul 52 a 50. A rompere l’equilibrio sono, sul finire della terza frazione il capitano biancorosso e Davide Bruttini la cui vivacità riporta i padroni di casa avanti al 30’ per 63 a 58.
Il quarto conclusivo comincia con i romagnoli che trovano il massimo vantaggio del primo episodio di questa serie sul 65 a 58 grazie al loro capitano. Ora è il turno di Olasewere salire alla ribalta del Palafiera e portare i suoi sul 69 pari, da lì in avanti la gara si trasforma in una lotteria e l’infortunio occorso ad un poco ispirato Gallinat sulla cui entità non è dato sapere (ma pare grave), potrebbe assestare il colpo di grazia alle speranze d vittoria degli ospiti. L’Unieuro torna avanti grazie alla precisione dalla lunetta di Landi che fissa il punteggio sul 72 a 69. Il potentino subisce anche un fallo antisportivo dal suo avversario di giornata nigeriano. La gara sembra incanalata sui binari giusti per gli uomini di coach Dell’Agnello, ma qualcosa inaspettatamente si rompe.
Nella seconda metà del quarto conclusivo, infatti, i padroni di casa segnano solo 9 punti subendone 15. Le percentuali dall’arco degli ospiti si alzano mentre quelle dalla linea della carità dei biancorossi latitano e così in pochi secondi si passa da quella che poteva essere una vittoria da sigillare grazie a Roderick ad una sconfitta inaspettata e dolorosissima il cui protagonista principale è stato Kenneth Viglianisi che ha trovato il canestro della vittoria per i suoi ad 1 secondo e 5 decimi dalla sirena finale con un tiro scagliato poco oltre la metà campo. Le cause della sconfitta biancorossa sono da ricercarsi, come detto, principalmente nella poca lucidità dimostrata nel finale, vedi la palla persa di Bolpin antecedente la conclusione di Viglianisi, e nella poca precisione ai liberi. Se si vuole vedere il lato positivo di questa rocambolesca sconfitta è che la squadra non avrà molto tempo per piangere e leccarsi le ferite, lunedì si torna già in campo.
Valentino Piolanti