“Esodo” con Simone Cristicchi al Teatro Diego Fabbri

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Prendono finalmente il via, venerdì 14 maggio alle ore 20,15, i recuperi delle “APeRTure” Moderne del Teatro Diego Fabbri di Forlì (annunciate e poi sospese lo scorso autunno).
Il primo protagonista della rassegna sarà Simone Cristicchi con la pièce “Esodo“, in cui l’artista racconta una pagina dolorosa della storia d’Italia, una complessa vicenda del nostro Novecento mai abbastanza conosciuta, e se possibile resa ancora più straziante dal fatto che la sua memoria è affidata non a un imponente monumento ma a tante, piccole, umili testimonianze che appartengono alla quotidianità.

Al Porto Vecchio di Trieste c’è un “luogo della memoria” particolarmente toccante: il Magazzino n. 18. Un magazzino che conserva sedie, armadi, materassi, letti e stoviglie, fotografie, giocattoli, ogni bene comune nello scorrere di tante vite interrotte dalla storia e dall’Esodo: con il Trattato di Pace del 1947 l’Italia perse vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e circa 300 mila persone scelsero, davanti a una situazione dolorosa e complessa, di lasciare le loro terre natali destinate a non essere più italiane.

Non è difficile immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale e quanta sofferenza intere famiglie impacchettarono le loro cose lasciandosi alle spalle le case, le città, le radici.
In questo racconto, tra parole e immagini, vengono rievocate le difficoltà, la paura, l’insicurezza, e la nostalgia che tutte queste persone hanno affrontato.
Per lo spettacolo Esodo saranno ovviamente rispettate le normative anticovid.

Biglietti: da 15 a 27 euro. Prevendite: da sabato 8 maggio dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 18,00. Prenotazioni telefoniche allo 0543/26355 nei giorni di prevendita a partire dalle ore 11,00. Vendita online su Vivaticket da domenica 9 maggio. Nella sera dello spettacolo la biglietteria di corso Diaz aprirà un’ora prima dell’inizio della rappresentazione. 

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