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Comitato per gli alberi: “Il pioppo secolare di via Portolani non deve essere abbattuto”

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«Nei giorni scorsi abbiamo raccolto le preoccupazioni di numerosi abitanti della zona di Roncadello, in via Portolani, che temono per il prospettato abbattimento di un pioppo secolare che, a memoria d’uomo, contraddistingue il paesaggio della zona e che vegeta proprio a margine della strada comunale che conduce a Villafranca. Per l’età avanzata e per una comprensibile ritrosia non hanno inteso farsi sentire in prima persona dalle autorità comunali chiedendo al nostro Comitato di fare il possibile per salvare il maestoso pioppo dalle motoseghe. Ci appelliamo al Comune e ai competenti uffici perché effettuino un sopralluogo e inseriscano immediatamente l’esemplare arboreo in questione nell’elenco degli alberi tutelati.

L’albero alcuni decenni fa è stato colpito da un fulmine che ne ha ridotto altezza ma la pianta ha continuato a crescere in modo rigoglioso, ricostruendo la punta, e non appare affatto in una condizione di precaria instabilità. Si tratta, botanicamente parlando, di un pioppo nero cipressino (Populus nigra L. var. italica), con una circonferenza del tronco ampiamente superiore a 5 metri, misura che gli conferirebbe agevolmente di soddisfare ai “criteri e parametri di monumentalità” previsti dalla normativa vigente ed essere iscritto nell’Elenco Nazionale degli Alberi Monumentali Italiani istituito dalla Legge 14 gennaio 2013, N. 10 e che sottopone a tutela e salvaguardia i grandi e vecchi alberi del nostro Paese.

Il pioppo tuttora rappresenta una zona particolare del territorio, come se ne fosse il toponimo e ne è l’elemento caratterizzante tanto che nelle indicazioni che le persone si scambiano viene addirittura usato come punto di riferimento. La campagna forlivese, nei dintorni delle frazioni di Roncadello e Villafranca è qua e là punteggiata da questi grandi pioppi e da altri bellissimi alberi, come tigli e querce, spesso rimasti ad ombreggiare le corti delle case rurali. La via Portolani, che congiunge le due frazioni del comune di Forlì, vanta alcuni altri alberi di grande dimensione e valore che costituiscono un elemento tipico del paesaggio di quel territorio e che andrebbero opportunamente tutelati e valorizzati.

Non vorremmo che l’abbattimento rientrasse nei propositi di una proprietà intenta ad una riorganizzazione colturale dei propri terreni che comunque non subirebbero, come non hanno subito finora, alcun pregiudizio per la presenza del maestoso pioppo. Ricordiamo infine che l’abbattimento di un albero che non fa parte di colture, debba essere comunque preceduta da un’autorizzazione rilasciata previa dimostrazione della sua pericolosità, attestata da una perizia di un tecnico competente».

Andrea Gulminelli Comitato per gli alberi di Forlì