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Sala San Luigi: una sala viva

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Tante attività sui social e nuovi progetti di collaborazione attraverso le residenze artistiche.
Ormai è dal 25 ottobre scorso che cinema e teatri sono chiusi al loro pubblico a causa della pandemia. Durante questo periodo di inattività lo staff della Sala San Luigi, unico cinema del centro storico di Forlì, si è interrogato su come mantenere viva l’animazione culturale della città e su come coltivare la relazione sia con gli artisti del territorio che con il suo pubblico. Da questi interrogativi sono nate le prime idee e le prime iniziative.

Nei mesi di novembre e dicembre, è nato quindi il progetto “Prove tecniche”: una serie di interviste in diretta online sui canali social della Sala San Luigi ad attori, musicisti e registi emergenti del territorio locale. Gli ospiti sono stati molteplici: la compagnia “Eventi Verticali, il gruppo musicale “Est”, il comico Eleazaro Rossi, il regista Luca Zambianchi, l’associazione teatrale universitaria “Senza Limiti” e infine Marco Cortesi e Mara Moschini, attori e attrici di cinema e teatro. Il progetto ha avuto ottimi risultati con circa 2.000 visualizzazioni e tanto coinvolgimento del pubblico, che ha interagito con gli artisti in diretta. Per continuare a coltivare la passione del cinema e portarlo anche nelle case del proprio pubblico, la Sala San Luigi ha poi collaborato con Sedicicorto Internatonal Film Festival per la realizzazione di due rassegne online di cortometraggi: “Amorevolissimevolmente” e “Sbellicati”.

La prima è stata una rassegna, svoltasi nella giornata di San Valentino, dedicata a cortometraggi il cui tema fosse l’amore, arricchita da contributi personali dei membri dello staff di entrambe le realtà. La rassegna ha registrato 3.000 visualizzazioni in 24 ore. La rassegna Sbellicati era dedicata invece al cortometraggio comico ed umoristico. Tre giorni cadenzati nell’arco della settimana 16-20 febbraio 2021, durante i quali si è offerta una programmazione eterogenea sul genere, con cortometraggi e contributi extra dell’improvvisatore teatrale Andrea Campelli, del comico Alessandro Ciacci e dello psicoterapeuta Denis Ceccarelli.

Oltre alle iniziative on-line, la Sala San Luigi ha avviato negli ultimi mesi un progetto di residenze artistiche, dando la possibilità a compagnie teatrali e gruppi musicali di poter utilizzare i propri spazi per provare, e talvolta registrare, spettacoli e concerti. Tra i primi ad aderire a questo progetto è stato Alessandro Ciacci, volto noto della Stand Up Comedy italiana, che collabora da anni con la Sala. Il comico riminese, che ha utilizzato gli spazi della sala per registrare alcuni spettacoli online, ha dichiarato: “Parlare della Sala San Luigi, per quanto mi riguarda, significa parlare della sala che, prima in Romagna, ha avuto il coraggio di proporre all’interno del suo cartellone non tanto un singolo spettacolo, bensì una vera e propria rassegna di spettacoli di stand up comedy, dando così la possibilità al pubblico di incuriosirsi ed educarsi circa un nuovo modo di intendere l’intrattenimento, più audace e di sapore internazionale”.

Ad utilizzare gli spazi della Sala San Luigi c’è anche l’attrice forlivese Mariasole Brusa della Compagnia “Coppelia Theatre”, che su questa opportunità si è espressa così: “in questo periodo di chiusure e silenzi, abbiamo avuto la fortuna di trovare la disponibilità di uno dei luoghi di Forlì più significativi per quanto riguarda condivisione e cultura: la Sala San Luigi, che ci ha permesso di continuare il lavoro nonostante le limitazioni e ha contribuito a rendere questo tempo di stasi occasione di ricerca e produzione. Sul Palco della Sala stiamo provando, di fronte alla platea vuota, alcune nuove scene dello spettacolo Born Ghost, spettacolo ispirato alla leggenda del fantasma di Azzurrina di Montebello. In scena ci sono l’attrice forlivese Mariasole Brusa, il puppet in legno scolpito da Jlenia Biffi ,le musiche di Stefano Bechini e le immagini del videoartist Cosimo Miorelli e altri puppets, realizzati attraverso l’uso di una stampante 3D, con l’obiettivo di coniugare arte e tecnologia, motto della compagnia”.

La Sala San Luigi, inoltre, sta concedendo i propri spazi a gruppi musicali, tra questi i Sudestrada, giovane ed emergente band forlivese . Il frontman del gruppo, Lorenzo Ghetti, si è espresso così del suo ritorno sul palco: “Sentire di nuovo quell’odore, appena entrati, è stato incredibile. Odore di palcoscenico, di poltrone, di locandine di film d’autore. Dovendo prepararci per le audizioni di “Musicultura” è stata un’esperienza non solo piacevole, ma fondamentale. Provare in un vero teatro ci ha permesso di riprendere confidenza con certi luoghi e con certi spazi, dimenticandoci – anche solo per un attimo – l’assurda situazione che stanno vivendo i luoghi della cultura”.

Anche il collettivo artistico “Olvidados” aderisce al progetto delle residenze artistiche della Sala San Luigi. Olvidados è un collettivo artistico e un’associazione culturale, attiva nell’ambito delle produzioni multimediali, mostre, street-art, e della divulgazione culturale. Tra i collaboratori del collettivo c’è Luca Di Chiara, musicista polistrumentista forlivese, che ha parlato così delle suo ritorno in sala: “tornare sul palco dopo tanti mesi di inattività è stato allo stesso tempo emozionante e da un certo punto di vista anche strano. L’entusiasmo di poter di nuovo “rivivere” quei luoghi che per un musicista sono come una seconda casa ha convissuto in realtà con la sensazione di “routine” che un lavoratore dello spettacolo di solito ha nel suo abituale e bellissimo lavoro”.

La Sala San Luigi continua ad essere uno dei motori propulsori per le attività culturali di Forlì, sempre aperta alle esigenze del territorio e alla ricerca di nuove strade da percorrere in attesa di riabbracciare il proprio pubblico nel giorno della riapertura. Tutte le informazioni e i contatti della Sala sono disponibili sul sito internet www.salasanluigi.it o sulle pagine social Facebook ed instagram (foto di Iulia Upali).

Pasquale Zaino