“L’Amministrazione comunale di Forlì per perseguire l’obiettivo di rivitalizzare il centro storico ha deciso con una delibera di Giunta di istituire dei nuovi titoli di sosta per il Centro Storico, rivolti a “Grosse Aziende ”che richiedano ingenti quantitativi di abbonamenti. Credo che a questo tipo di richiesta si debba e si possa rispondere, non aumentando le auto in centro in cerca di uno stallo libero, ma attrezzando parcheggi scambiatori e organizzando una vera mobilità sostenibile con utilizzo di bici o navetta” è il commento di Loretta Prati consigliera comunale del Partito Democratico.
“L’aumento della domanda di sosta nel centro storico aggraverà la possibilità dei cittadini residenti di trovare parcheggio per l’auto nei pressi della propria abitazione. Per rimediare a questo disagio, si potrebbero prevedere per il centro storico, stalli dedicati solo ai residenti, previsti in molte città. Ma il problema di fondo è che la Giunta Comunale approva provvedimenti scollegati fra di loro, che non danno il senso di un progetto complessivo di rivitalizzazione del Centro Storico, e di riduzione del traffico automobilistico nei centri abitati, come indicato dalla Direttiva Europea 2008 e declinato dal PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile) di Forlì” continua la consigliera Dem.
“In questo caso la toppa è peggio del buco, ci saranno: più traffico di auto in cerca di un posto in cui parcheggiare, più inquinamento da gas di scarico, meno parcheggio per i residenti. I progetti legati alla rivitalizzazione del Centro Storico, al piano del traffico e al trasporto pubblico locale devono mettere al centro le persone, migliorare la qualità della vita dei residenti e la qualità dell’ambiente, per questo occorre il coinvolgimento di tutti i cittadini e dei loro rappresentanti, compreso i Comitati di Quartiere. A tutti noi sta a cuore la rivitalizzazione del Centro Storico, che è il biglietto da visita della nostra città, vorremmo si aprisse finalmente questo confronto per poter mettere a disposizione le nostre idee e la nostra visione di una Forlì del futuro, che si lascia alle spalle una crisi così profonda” conclude Loretta Prati.