“Abbiamo seguito, con grande soddisfazione, la riapertura dell’Aeroporto di Forlì ai voli commerciali – dichiara Roberto Galeotti Segretario Provinciale del Siulp – il sindacato più rappresentativo della Polizia di Stato -. Una partenza tutt’altro che scontata, vista la “zona rossa” generalizzata a causa della pandemia ancora in atto. Davvero complimenti alla Società di Gestione F.A. e a tutte le istituzioni, le quali in questi anni hanno investito e lavorato per il raggiungimento dell’obiettivo, che porterà numerosi benefici per la città”.
Continua il sindacalista: “Siamo però costretti ad intervenire pubblicamente, come rappresentanti della categoria dei poliziotti, al fine di evidenziare che il Ministero dell’Interno non ha ancora predisposto i necessari rinforzi di poliziotti, indispensabili per presidiare l’aeroporto di Forlì, in modo tale da permettere standard di sicurezza adeguati. Ciò significa che gli agenti presenti in aeroporto dal 30 marzo, sono stati sottratti da Reparti Operativi della Questura di Forlì (Volanti, Sala Operativa, Scientifica, Immigrazione) e del Commissariato di Cesena, creando una concreta difficoltà nella gestione di tali servizi essenziali per la sicurezza dei cittadini”.
Sottolinea ancora Galeotti: “abbiamo appena appreso che a luglio arriveranno trasferiti solo tre dipendenti (tra Questura Forlì e Commissariato Cesena) che a malapena andranno a coprire i recenti pensionamenti; una situazione assolutamente preoccupante, soprattutto in considerazione del fatto che prossimamente in aeroporto saranno previsti voli extra Schengen che comporteranno la presenza di un numero di agenti non indifferente (almeno 35). Di fatto, non sarà possibile volare, se non arriveranno un adeguato numero di poliziotti (che nel frattempo dovranno essere anche aggiornati sulla materia riguardante la frontiera).
Chiosa il Segretario del Siulp provinciale: “abbiamo segnalato la preoccupante situazione alla Segreteria Nazionale Siulp, ma preghiamo anche i parlamentari locali (sempre attenti e sensibili al tema della sicurezza) e il Prefetto, di interagire con il Governo e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, al fine di sensibilizzare un immediato rinforzo di agenti e dare così risposte concrete alla allarmante scenario che si sta delineando”.