Fratelli d’Italia: «Consentire l’addestramento dei cani nei campi degli ATC e delle aziende faunistiche»

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Siamo stati sollecitati da tanti cacciatori romagnoli che con la zona rossa sono impossibilitati a tenere in esercizio fisico i propri cani quindi abbiamo fatto presentare dal nostro capogruppo in Consiglio regionale Marco Lisei una interrogazione confidando che il presidente Stefano Bonaccini dimostri, almeno su questo tema, la stessa sensibilità per i cacciatori ma soprattutto per i loro ausiliari dimostrata dal suo collega Acquaroli presidente della Regione Marche così come da altri Presidenti di Regione” è la richiesta di Luca Bartolini e Alice Buonguerrieri di Fratelli d’Italia.

Con l’ordinanza 24/2021 del 3 marzo 2021 la Regione ha consentito la caccia di selezione anche in condizioni di zona rossa ma non accenna nulla per tutti gli altri cacciatori sulla possibilità di allenare e addestrare i propri cani salvo che per i tesserati di ambito agonistico nei campi federali FIDASC riconosciuti dal Coni e frequentati solo dai propri tesserati. Nella confinante Regione Marche, il presidente Acquaroli di Fratelli d’Italia ha invece consentito ai cacciatori tutti di poter allenare e addestrare i propri cani nei campi già autorizzati e tabellati all’interno degli Ambiti territoriali di caccia (Atc) e delle Aziende faunistiche. L’allenamento e l’addestramento del cane da caccia è un’attività quotidiana adeguata e costante, utile a mantenere in salute l’animale ma l’atteggiamento ostile e pregiudizievole presente i molti atti della nostra Regione nei confronti dei cacciatori rischia di penalizzare proprio quel benessere animale tanto sbandierato dalla sinistra nostrana” concludono Bartolini e Buonguerrieri.

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