Titolo: La rosa bianca di Sophie. Autore: Giuseppe Assandri. Genere: Romanzo storico.
Trama – La storia è ambientata in Germania dove una ragazza, Sophie (che se fosse viva oggi avrebbe 100 anni), racconta la sua esperienza di giovane ragazza che vive alla nascita del partito nazista. Rispetto ad altri testi che parlano del nazismo, in questo libro si vede l’argomento sotto un altro punto di vista. Quello di una giovane ragazza affascinata dalla propaganda nazista che incita alla vittoria e alla partecipazione ai vari movimenti giovanili con grande entusiasmo, come del resto sperava Hitler per fare uscire la Germania da una situazione difficile dopo la sconfitta della prima guerra mondiale. Però questo entusiasmo si spegne subito, quando insieme ad un gruppo di amici, si rendono conto delle incongruenze della propaganda nazista. Così, insieme, decidono di creare un’associazione segreta per svegliare la coscienza dei tedeschi sui reali bisogni del Paese. Alla fine vengono scoperti e processati come sovversivi e quindi condannati a morte. Ma proprio questa grossa ingiustizia fa sì che i loro ideali attraverso i diari da loro scritti, vengano alla luce e finalmente presi in considerazione, così che la loro morte non sia stata vana.
È la bella storia di un gruppo giovanile degli anni ’30 che tenta di portare avanti ad ogni costo i propri valori di libertà e di voglia di vivere, nonostante il periodo storico in cui si trova a vivere.
Lo consigliamo a tutti quei giovani che desiderano conoscere un determinato periodo storico da una prospettiva più completa e obiettiva. A maggior ragione in questi giorni di ricorrenza della Giornata mondiale della Memoria del 27 gennaio.
Note sull’autore – Giuseppe Assandri, nato ad Acqui in provincia di Alessandria, è laureato in filosofia all’Università di Genova. Ha lavorato come insegnante e dirigente scolastico e formatore in Italia e all’estero. Si occupa di educazione alla lettura ed è coatuore di varie antologie per ragazzi.
Loretta e Giovanna