«Nessuno ne parla, ma questa è la prima novità del Natale forlivese. Andiamo alla ricerca del suo significato profondo. I sindaci precedenti non l’avrebbero fatta, e l’avrebbero considerata banale, perchè loro erano espressione dell’alto intellettualismo di sinistra con sfumature cattoliche, che non rompevano le scatole perchè pagate con posti vari.
Invece l’amico Zattini perchè l’ha fatto? Si sente Peppone o don Camillo? O tutti e due? Chissà! Si sa però che per il secondo anno sta valorizzando la centralità del Presepe in città. E comunque ha fatto bene a farlo, però ciò comporta una grossa responsabilità: che se si riconosce, appunto, la centralità del Presepe in Comune, poi nell’azione politica si deve essere conseguenti. Speriamo che se la cavi non solo nel breve, come sta facendo, ma soprattutto nella lunga distanza».
Giancarlo Biserna ex vicesindaco di Forlì