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Zattini a Bonaccini: «Richiudere le scuole sarebbe imperdonabile»
Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini scrive una lettera aperta indirizzata al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini che proprio in queste ultime ore ha dichiarato di essere positivo asintomatico al covid.
«Si susseguono con insistenza le indiscrezioni circa un ritorno a forme di didattica a distanza anche per le scuole primarie e secondarie di primo grado. Chiudere la scuola a marzo è stata forse una decisione inevitabile, dolorosissima, che ha determinato seri danni al percorso di apprendimento e alla crescita educativa dei nostri studenti. Riaprila a settembre era quindi un atto dovuto, necessario e un dovere nei confronti del futuro dei nostri ragazzi. Una decisione che è costata fatica organizzativa, sacrifici e la riformulazione dell’offerta didattica ad ogni livello. Ma se la nostra scuola oggi può dirsi sicura il merito è di tutti. Dei ragazzi prima di tutto, delle loro famiglie, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico che hanno costruito, investendo energie e risorse, una scuola a misura di studente, calibrata sull’assoluto rispetto dei protocolli di sicurezza e delle misure di contrasto anti covid-19.
Richiuderla dopo una faticosa ma necessaria ripartenza sarebbe un errore imperdonabile, una sconfitta per tutti. Anche perché i numeri che quotidianamente ci riporta la sanità pubblica ci confermano che i contagi non avvengono in aula e all’interno degli istituti bensì all’esterno, nei percorsi casa/scuola, sui mezzi pubblici sovraffollati, e nelle attività extrascolastiche. La didattica in presenza resta fondamentale e deve essere la priorità. Dobbiamo difenderla sempre, laddove possibile.
La scuola, caro Presidente, è la nostra linea del Piave, il punto di resistenza del nostro amato Paese. L’appello che Le rivolgo da nonno, prima ancora che da Sindaco di una grande città, è quindi di continuare a garantire la scuola in presenza nei plessi della nostra Regione perché in ballo c’è il futuro di un’intera generazione e il diritto allo studio di migliaia di ragazzi. Colgo infine l’occasione per porgerle i miei più sinceri auguri di pronta guarigione».
Gian Luca Zattini