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Wonder Woman torna per il grande schermo e si conferma come icona per varie generazioni

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L’atteso Wonder Woman 1984, diretto dalla regista statunitense Patty Jenkins, ha ormai una data di uscita ufficiale nelle sale per quanto riguarda l’Italia, dopo i rinvii connessi all’emergenza Covid che hanno coinvolto molte altre sospirate pellicole. Il colosso Warner Bros conferma infatti che il debutto del film, che vede protagonista l’attrice e modella israeliana Gal Gadot, avverrà nelle sale italiane il 14 gennaio 2021.
Si tratta di un grande ritorno, sia per il successo di pubblico e critica della pellicola del 2017 – firmata sempre dalla Jenkins – sia per tutto quello che Wonder Woman, icona dei fumetti nata nel 1941 dalla penna di William Moulton Marston per DC Comics, rappresenta per l’immaginario collettivo.

La supereroina dei fumetti è divenuta infatti un simbolo intergenerazionale, al pari dei “colleghi” maschi Batman e Superman, tanto da essere inserita nella top list dei supereroi più amati di tutti i tempi, conquistando anche i primi posti tra le icone sexy “immaginarie”.
Non a caso la sua rappresentazione e l’uso della sua figura ha conquistato generazioni e generazioni: ad esempio, la generazione degli anni Settanta e Ottanta la ricorda nella serie tv con protagonista Lynda Carter, mentre, andando avanti nel tempo, la storia della sua “creazione” è stata al centro del film Professor Marston and the Wonder Women scritto e diretto da Angela Robinson nel 2017.

Ma non finisce qui: Wonder Woman, una delle prime eroine “in rosa” della storia, per quanto riguarda il mondo dei comics, ha infatti ispirato molti altri prodotti nel campo dell’entertainment, dai classici formati cartacei fino alle slot machine e ai videogames.
Per quanto riguarda le edizioni di cellulosa, le più famose sono quelle dell’omonimo mensile pubblicato dalla Play Press, fino alla pubblicazione, nel 2006 e nel 2008, delle traduzioni in albi dedicati a cura di Planeta DeAgostini: oggi i diritti per le uscite in lingua italiana sono invece detenuti da RW Edizioni.
Diana Prince (alias Wonder Woman) è però, nella sua attualità, anche al centro, come si è detto, dell’intrattenimento digitale più moderno, come confermano le varie slot machine ispirate al personaggio, da “Justice League”, – che la vede, in tutta la sua forza, quale simbolo accanto ad altri eroi come Superman, Batman e The Flash – fino a quelle slot come “Wonder Woman” (di Playtech) e “Wonder Woman Gold”, quest’ultimo titolo dotato di ben 5 rulli e 40 linee e, reperibile, tra gli altri operatori, anche su quelli che rappresentano il top dei nuovi casinò ADM, come LeoVegas e Snai.

Che dire poi del mondo dei games? Anche qui la supereroina dalla tiara dorata è presente all’interno di alcuni titoli di successo, tra cui spicca senza ombra di dubbio “Injustice 2”, celebre picchiaduro di NetherRealms (disponibile per Xbox One, PS4, PC, PS4, Android, iPhone e edito da Warner Bros), che ha inserito l’amatissimo personaggio, con tutto il proprio equipaggiamento di serie, proprio a ridosso della trionfale uscita della prima pellicola della Jenkins nel 2017. Prime Studio 1, in omaggio al noto videogioco, ha anche realizzato una statuetta in resina di Wonder Woman, nelle versioni standard, deluxe e limitata.
Del resto il ricco panorama dei gadget fiorito intorno alla supereroina sono un’ulteriore conferma della sua fama e del suo gradimento tra il pubblico di tutte le età: si va dalle classiche t-shirt ai costumi di Carnevale e, passando per le classiche tazze e per i portachiavi, si arriva alle cuffie on-ear e alle chiavette USB.
Tutte, rigorosamente, con l’immagine o il logo di Wonder Woman, eroina senza tempo.