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Osteria La Casetta a Fiumana

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Ultimo aggiornamento:

Osteria La Casetta
Indirizzo via Provinciale 111 Fiumana di Predappio
Recapiti tel. 0543/093510
Giorno di chiusura: mai.
Orario di esercizio: pranzo/cena.
Come arrivare, itinerario consigliato: da Forlì portarsi verso Predappio, entrare in Fiumana e troverete il ristorante sulla destra, salendo a monte.
Locale è climatizzato e ha anche sale all’aperto? Parcheggio: Antistante.
Dimensione del locale: Più sale rusticheggianti, rimesse a nuovo, dal che di ex fattoria, bello a vedersi: locale caldo accogliente familiare, invitante al desio e al cin-cin. Locale con parecchi coperti, ampio, largo tra i tavoli, ben strutturato.
Arredamento, la tavola: Tavola e sedie in legno, belle classiche e robuste.
Servizi Igienici: ok

Decisamente controcorrente visto, ahimè, la tendenza a chiudere locali piuttosto che aprirli, ecco arrivare un bel nuovo locale: Osteria La Casetta, Fiumana di Predappio (FC); il coraggio va oltre. Jacopo Valli, manager del Gruppo Benso Ristorazione, rappresentativo di ben tre locali: Locanda Appennino a Predappio; Osteria La Casetta a Fiumana; Benso a Forlì. Noi abbiamo già recensito due di questi tre locali e ci apprestiamo a descrivere La Casetta, l’ultima nata del Gruppo mangereccio che oggi, su Forlì, è emergente e degno della massima attenzione.

Osteria La Casetta. Una location ricercata sulla triade di proposte gestite: Benso, alta ristorazione, molto fine, bella, forse “stellare” un bel dì; Locanda Appennino, in fase di totale ristrutturazione (questa è la coraggiosa novità!) e sarà un successo (si colloca in mezzo tra Benso e Casetta), e questa Casetta, un nome che sminuisce, una bella location, (aperta da meno di un anno, Ndr), uno schietto Dna mangereccio romagnolo, insomma una ex-fattoria riadattata, rustica, e accogliente. Un ampio dehor esterno, menù romagnolo ma anche toscano tanto per ricordarci la geografia; golosità centrate appieno nella struttura che accoglie l’azienda di ristorazione.
È mezzogiorno e le maestranze mangiano (due tipologie, chi mangia prima, chi dopo), mi fanno accomodare vicino il loro ampio tavolo, ed il desio propostomi sarà un piccolo assaggio, è un cappelletto che definisco standard, buono. Mi passano, d’ufficio, cioè senza che io chieda nulla di specifico, anche un Polipo con patate, ottimo, e una melanzana alla parmigiana, buona. Arriva la sorpresa: la tagliatella, posta in un tegame come assiette, piatto-tegame di portata, bellissimo. Un bell’aspetto e mi getto incuriosito: buonissima anzi favolosa, da primato, si legga recensione sui Primi Piatti, questa tagliatella mi ha colpito e si è classificata sulla Top Ten delle migliori sulla Regione. 

Vino della Casa, ottimo ed una scelta di rossi di ottimo livello. La festa continua e mi è difficile alzarmi dal tavolo tanta è l’accoglienza: farò le ore 15, senza accorgermene.
Siamo in giro con mascherine, al tavolo senza, ma l’aria che gira è festosa. Un bel locale che farà parlare di se, adatto a tutti come ad eventi e matrimoni.

La Cucina come area: perfetta, nuova di zecca, razionale, pulita.
Direzione: Jacopo Valli.
Chef: Enrico Lolli e staff del gruppo (by Locanda Appennino)
Target del locale $$$: medio.

Descrizione Menù:
Antipasti: Fritto della Garisenda, stupendo, con tartufo nero, pane e mortadella; Pappa al pomodoro ed il rimando alla Toscana c’è tutto, buonissima; Crostini Misti, un classico romagnolo; Polpette di zucchine, impanate e fritte con crema di bruschetta, e aglio, fatta con pan grattato aglio e vino, buona, annaffiare con un rosso di spessore. Gnocco fritto, mortadella e squacquerone, un classico goloso. 

Primi piatti: l’articolo in essere onora appieno la Tagliatella al ragù: un piatto arcinoto e proposto dappertutto in Romagna, ammetto, ero quasi noiosamente prevenuto. Invece, meraviglia: buonissime! Solita descrittiva sulla Tagliatella: ottimi ingredienti, farina/uova; spessore rilevante (non fini), rugosità eccezionale (merito della zdora, la sfoglina, Ndr), larghezza giusta, cottura al dente (quanti cascano su questa gaffe!), un bel colore giallo. Massimo dei voti e lode. Il ragù è altrettanto stratosferico: ciccia mista maiale/manzo fatta a punta di coltello, ottimo il mito “tubetto” e non volgare passata, odori canonici e cottura ad hoc. Max dei voti. Segnalo: Passatelli crema di melanzane, basilico, nocciole tostate e ricotta, una chicca. Strozzapreti salsiccia, più matta (con aglio, Ndr), pomodorini e pesto di salvia. Paglia e fieno in salsa di pomodoro, piselli e scalogno. Ravioli di ricotta ed erbette al burro e salvia. Ottimi i primi ma la tua gita sarà sulla Tagliatella!

Secondi piatti: evidenzio. Galletto arrosto e patate rosolate agli aromi, un classico. Coniglio Fritto: una sorta di cotoletta di coniglio impanata e fritta, alla grassa accompagnatura di maionese ed aglio! Lombetto di castrato alla griglia. Carrè di maialino con cipolla dorata e salsetta. Grigliata mista di maiale, da non perdere.
– Contorni. Insalate; Patate d’ogni tipo; Cipolline borettane in agrodolce, interessanti; Verdure alla griglia.

– Pizze: solo a cena e su forno a legna. Ottima.

I dolci: tutti fatti in casa: Mascarpone e Saba (dolce d’uva romagnolo, Ndr); Salame al cioccolato; Zuppa inglese, ottima!; Crostata; Scroccadent (dolce romagnolo, super duro, amato dai dentisti); Bavarese al limone e cioccolato.
Caffè, alcolici: Buona scelta degli “infiammabili”; Caffè, buono.

Nel Cestino: piadina buonissima; Pane del tipo montanaro romagnolo, insipido, una tradizione che vorrei fosse per sempre, buonissimo: odore che mi spalanca la memoria a 50 anni fa da ragazzino nella Valle del Bidente, Voto 10.
– La Cantina, la Carta dei Vini: Ottime etichette specialmente di vini rossi. Buono il vino della Casa ma serve diffidare del vino sfuso, ma non qui.
– E la carta …dell’Acqua? Acqua sfusa ma c’è anche in bottiglia.
– L’Olio, il sale & l’Aceto: ottima scelta.

Piatti consigliati: senza dubbio Tagliatelle al ragù.
Miniere gastronomiche: Tagliatelle!

Verdetto finale:
Location, il locale: 9+
Ambiente/esterno: 8,5
Servizio: 9,5 Menù: da 8 a 10 più lode del caso.
Conto: 9;
PL a pranzo (Pranzo Lavoro): voto 10 e lode.

Locale del Cuore? Si, certamente.
PL: effettua il Pranzo Lavoro? Certo, da non perdere, gettonato. 

“Sulla Porta”: il locale ha queste “Placche”
4live.it
“Via Emilia Ristoranti e contorni”.

Da vedere: non mancare di visitare l’antica chiesa di Sant’Agostino, 12° secolo, la trovi tra fiumana e Predappio, indicazioni: esci dal risto e prendi per Predappio, pochi km e troverai una indicazione, attento subito volta a sinistra e la vedrai. Antichissima, ahimè non agibile, tutta in muro di tufo, materiale reperibile su Predappio Alta, e si vada a vedere quella località suggestiva e ricca di Sangiovese.

In definitiva: ottimo, anzi stupendo per Tagliatelle; immancabile per PL, Pranzo Lavoro. La sera sarai al top come Osteria di qualità.

Gigi Arpinati