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Biserna: “Castrocaro desolation”. Il sindaco Tonellato: “Il nostro è un Comune bellissimo”
Il post pubblicato su Facebook da Giancarlo Biserna (ex vicesindaco nella Giunta di Roberto Balzani Ndr) ha fatto infuriare il sindaco di Castrocaro Terme Marianna Tonellato. Qui di seguito pubblichiamo il “botta” e “risposta”.
Giancarlo Biserna: “Castrocaro desolation”
«Il Covid ha peggiorato la cosa, ma ormai Castrocaro è in declino da troppo tempo. Non serve dire “la mutua non paga più” e non serve neanche dire che le Terme, ora private, lavorano per loro e non per il paese. Ed anche per la gente ricca che non va certo a zonzo per i negozi. I ricchi chiudono il loro ciclo dentro lo stabilimento. Come fare per rilanciare una vecchia gloria, un paesino molto bello, che ora si è dimenticato dei fasti del passato. Basteranno le nuove piscine che prima o poi arriveranno? “No. Basterà il ‘turismetto’ legato a eventi in salsa Romagna-Toscana? No. Basta la Gina? No.
Il Comune ha delle colpe? Forse si, non essendo riuscito a costruire un accordo con le Terme che lo coinvolgesse. Ma guardiamo avanti, Castrocaro non deve mica rapportarsi con Dovadola o con Rocca, dovrebbe rapportarsi con l’Italia termale per tornare ai primi posti. Occorrerebbe un’idea molto originale. Solo per citarla, anche se non la condivido, aveva un senso la vecchia proposta del Casinò ed anche quella del volenteroso Mr. Laghi che voleva un centro per il turismo naturalista. Ecco ci vuole una novità di pari livello. Oppure andiamo dal dr. Sansavini e proponiamogli di comprarsi dopo le Terme anche tutto il paese. Per farci cosa? E basta con queste domande assurde, ci penserà lui, voi ormai cari castrocaresi la battaglia della vita la avete persa a meno che… al posto degli attuali Sindaco ed Assessore alla Cultura non arrivino un Bertoncelli o un mago (grazie Guccini)».
Marianna Tonellato: “Biserna con quella dichiarazione non fa dispetto a me ma a 6.400 castrocaresi”.
«Un ex vicesindaco di un’altra città posta un paio di foto sfocate (sulla qualità delle immagini confermiamo la critica Ndr) e brutte dell’ingresso delle nostre Terme e getta con disprezzo e un po’ alla Celentano un “desolation”, sperando probabilmente di irritarmi. Lui non mi conosce, mentre io si, dato che contribuii alla sua campagna elettorale (ancora ricordo il motto “a l’aven fat”, in risposta al “us po fe” all’indomani del primo ballottaggio del csx Forlivese, ma fu probabilmente tanta ingenuità giovanile la mia, tradita con l’esperienza di oggi). Continuo. Leggo una buona dose di veleno e astio gratuito, e non ne intravedo lo scopo. Potrei cedere alla tentazione di riversare a mia volta la frustrazione verso un ex amministratore di cui peraltro non ricordo alcuna mirabile impresa politica (la chiusura dell’aeroporto? La battaglia contro Hera? La creazione dell’Unione dei Comuni?), ma non lo farò. Io parlo del mio Comune e dei miei concittadini.
Castrocaro Terme e Terra del Sole è un Comune bellissimo. Che si pensava turistico ed invece era termale. Ma l’abbiamo già capito e abbiamo voltato pagina già da tempo. Pubblico e privato camminano già da tempo insieme per creare un prodotto turistico innovativo che guarda allo sport, all’enogastronomia e al viver bene. La Romagna Toscana, che lei sbeffeggia, è un’idea così balzana che ci hanno creduto 15 Comuni che ne hanno appena fatto un’associazione. È un’idea così balzana che il suo Comune, Forlì, ha appena firmato il protocollo del secondo prodotto turistico interregionale (il primo è proprio la RT), ideato peraltro dalla medesima persona (nostra Assessora). Il nostro Comune si è risvegliato all’indomani dell’emergenza Covid con i dehors ampliati gratuitamente in meno di una settimana. Con nessun malato nei centri anziani. Dove i supermercati hanno garantito spesa a casa per tutti. Dove le assistenti sociali e la Protezione Civile hanno dato assistenza h24 a tutti i positivi e i quarantenati per 3 mesi. Dove sono nate le visiere più innovative e vendute d’Italia. Dove il festival, anche quest’anno, andrà in onda in prima serata (quando il palinsesto live ormai è vuoto, salvo che per il nome di Castrocaro) e i posti a sedere sono lasciati all’estrazione a favore dei cittadini che acquisteranno nei nostri negozi. È un Comune che già a inizio giugno aveva stanziato 115.000 euro per famiglie e imprenditori. Il nostro Comune nei prossimi 3 mesi vedrà il ritrovo di 300 giovani per una scuola politica, e due gare ciclistiche nazionali. Il nostro Comune negli ultimi 6 mesi ha inaugurato 3 ristoranti nuovi, nei prossimi mesi inaugurerà una pista bike innovativa, nuovi agriturismi, e tanti progetti nuovi sono stati già presentati. Ma al di là del turismo, è Comune che garantisce ancora oggi i servizi di prossimità (poste, banche, medici, scuole, e centro vaccinazione, per citarne alcuni), dove si vive bene e si crescono bene i figli: che possono giocare e andare in bicicletta sereni e tranquilli, e respirare aria buona. È un Comune dove non ci si perde nella burocrazia dei mille uffici, ma dove sindaco e dipendenti comunali sono disponibili sempre.
Biserna, ritiri quello che ha scritto. Perché non ha fatto un dispetto né a me personalmente, né alla mia Amministrazione, né ai precedenti Sindaci. Fa un dispetto a 6400 persone che ogni giorno decidono di vivere e lavorare a Castrocaro Terme e Terra del Sole e hanno diritto a credere nel proprio futuro.
Ps: ai miei Concittadini che hanno applaudito al post – pochissimi a dir la verità – mando questa riflessione: ogni parola malevola contro il nostro Comune non ferisce me. Ferisce voi. Il vostro impegno, la vostra storia. Il vostro lavoro, i vostri soldi, perfino il valore delle vostre case. Pensateci».