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Pulizia del monumento ai Caduti. PD e Forlì& Co: «Intervento frettoloso, non è un muro di casa da sbiancare»

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Dopo il question time del consigliere Matteo Zattoni del PD in merito alla pulizia del monumento ai caduti di Piazzale della Vittoria, arriva il commento dei Dem in Consiglio: “L’amministrazione ci ha risposto che lo hanno pulito con acqua e spazzole per la manifestazione del 2 giugno; troviamo tutto ciò sconcertante, sembra si parli di un muro di casa da sbiancare“.

Si tratta di un intervento frettoloso dell’Amministrazione – spiegano – che rischia di aver provocato danni e futuri maggiori costi di pulizia e recupero integrale, ora confidiamo che la Sovraintendeza – non consultata finora – confermi il buono stato del materiale trattato con così scarsa cautela“.

Siamo favorevoli a interventi di recupero del patrimonio di bellezza della città – ricordiamo in questo caso i pregevoli altorilievi di Bernardino Boifava – ma non possiamo accettare che per la fretta data da un singolo evento – in questo caso programmato come il 2 giugno – si metta a rischio lo stato di conservazione dei beni culturali che, proprio perché amati da tutti, richiedono la massima cautela negli interventi” conclude il Gruppo Consiliare Partito Democratico di Forlì.

Durante il Consiglio comunale di lunedì scorso – si aggiunge alle critiche Federico Morgagni di Forlì & Co. – abbiamo interrogato la giunta in merito ai lavori di pulitura del Monumento ai Caduti di piazzale della Vittoria svoltisi nell’imminenza delle celebrazioni del 2 giugno. Il Monumento ai Caduti, che comprende fra l’altro i pregevoli altorilievi di Bernardino Boifava, è una parte importante del patrimonio artistico della nostra città e come tale rientra pienamente nella nozione di bene culturale. Pertanto qualsiasi intervento su di esso deve essere eseguito con estrema attenzione, sulla base di uno studio preliminare relativo ai materiali e allo stato di conservazione, e con la preventiva autorizzazione della Soprintendenza”.

Infatti un’opera artistica – continua – non è un marciapiede o una strada, che possono essere sottoposti a vigorosi trattamenti di lavaggio e pulizia, bensì un bene comune, che il tempo può aver reso fragile e delicato, e che pertanto va trattato con le dovute precauzioni. Nelle scorse settimane l’associazione Italia nostra, e con lei molti cittadini, avevano legittimamente espresso preoccupazione rispetto all’intervento svolto in piazzale della Vittoria, sottolineandone i tempi rapidi -incompatibili con un’azione di restauro conservativo- e chiedendo di conoscere l’iter seguito per realizzarlo. Di tale preoccupazione ci siamo fatti interpreti durante il Consiglio. Con sconcerto e sorpresa abbiamo appreso che i lavori sono stati svolti senza autorizzazione né preventiva comunicazione alla Soprintendenza e che la pulitura di un monumento del 1932 è stata svolta senza alcuno studio preliminare e diagnostico sui rischi dell’intervento, le fragilità del bene e le modalità più corrette da adottare”.

Tutto questo perché “l’intervento andava svolto con urgenza in vista delle celebrazioni del Due Giugno”. Una risposta quest’ultima quasi grottesca, come se la Festa della Repubblica fosse una cerimonia a sorpresa e non una ricorrenza fondamentale che il nostro Paese celebra ogni anno. Ritenendo che l’accaduto sia inaccettabile abbiamo chiesto alla Giunta di fornire documentazione scritta di tutte le fasi dell’iter di pulitura e presenteremo una segnalazione alla Soprintendenza affinché proceda a verificare se il monumento abbia subito dei danni a causa di questo intervento maldestro e frettoloso, e quale sia eventualmente la loro entità” conclude Federico Morgagni.