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“Mezzogiorno di fuoco” tra Francesco Minutillo e il sindaco Zattini

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Ultimo aggiornamento:

È sempre più netta e definitiva la spaccatura dentro Fratelli d’Italia (con le fazioni contrapposte tra i due fratelli Minutillo da una parte (più radicale e contrapposta ad alcune decisioni politiche soprattutto dopo la presa di posizione contro il nuovo Iper) e quella del nuovo Circolo Territoriale di Fratelli d’Italia “Città di Forlì-Caterina Sforza (più filogovernativa e moderata) dove spiccano Marco Catalano, Fabrizio Ragni, Mario Peruzzini. Ma la notizia di oggi si legge nelle bacheche di Facebook con l’attacco e la difesa che si sono consumati nelle ultime ore con i post innescati da Francesco Minutillo prima e dal sindaco di Forlì Gian Luca Zattini poi.
Commenti al fulmicotone e carichi di veleno (particolarmente sguaiati quelli di Francesco Minutillo Ndr) che indeboliscono l’attuale maggioranza. 

C’è una ragione – attacca Francesco Minutillo il primo cittadino forlivese – per cui i democristiani come Zattini, Pinza, Cicognani e altra fauna del genere sono sempre stati i primi nemici della destra più dei comunisti. Questi sono degli uomini piccoli venduti a Mammona. Zattini lo abbiamo sostenuto solo perchè Forlì aveva diritto di provare una Amministrazione non di sinistra. Ma Zattini si è rivelato per quello che è ovvero un bimbo degli scapaccioni al servizio dei vari potentati e che se ne frega della città come dimostra il caso Iper. Ma in consiglio Fratelli d’Italia c’è. E ti faremo patire le pene dell’inferno“.

Ci sono persone – è la replica di Gian Luca Zattiniche per ragioni di opportunismo e di mancato soddisfacimento delle proprie ambizioni politiche, tendono a denigrare chi – responsabilmente e in ragione dell’interesse pubblico – non si lascia manipolare dai loro ricatti. Queste persone vivono nell’invida, nel rancore e nell’inettitudine. Non avanzano proposte per la città, non lavorano per raggiungere il benessere collettivo. Non collaborano. L’unica cosa che sanno fare è veicolare i loro sfoghi verbali con note di arroganza e prepotenza. In effetti, a ben vedere, non è dato sapere che tipo di partecipazione democratica rappresentino. Mancano di civismo, e di contenuti”.

A queste persone – continua – che mi sento di compatire più che condannare, suggerisco di cambiare registro. Perché i cittadini non sono carne da macello. Sono elettori responsabili che, a tempo debito, sapranno premiare il cambiamento distintivo di questa Giunta e la nota di libertà che è stata impressa alla storia forlivese. Di persone come queste, che ti tagliano la faccia sui social network per sentirsi soddisfatti nel proprio ego, possiamo serenamente fare a meno. Non ci siamo persi nulla. Dico invece grazie al partito di Fratelli d’Italia, alla sua dirigenza e ai tanti esponenti politici del territorio che lavorano con idee e coraggio per lo sviluppo di questa città. E infine dico grazie a tutti quei cittadini che a Forlì hanno scelto di votare per un Movimento solido e virtuoso come quello dell’On. Giorgia Meloni, contribuendo alla vittoria della nostra coalizione. A loro questa Giunta deve rendere conto, e a nessun altro”.