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Festival all’aeroporto. Massa: «Spesi 80mila € mentre i quartieri sono invitati a non spenderne 700»

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Nel corso del Consiglio Comunale di ieri – attacca la consigliera del PD Elisa Massaho presentato un’interrogazione al sindaco in merito ad un evento denominato Festival Musica e Multimedia-Forlì 2020. Lo scorso 8 giugno, infatti, è stato pubblicato un bando con scadenza 8 luglio, per la realizzazione di un festival che il Comune di Forlì intende realizzare nella seconda metà dell’anno 2020 e che porterà, al soggetto titolare del progetto scelto, un contributo di ben 80 mila euro“.

Tale Festival, da ciò che si desume dal bando – continua la consigliera Dem – sarà una rassegna di iniziative, eventi live e dibattiti, avrà la durata minima di tre giorni e si svolgerà a partire dal mese di agosto nell’area dell’aeroporto Luigi Ridolfi di Forlì. Gli eventi live, prevedono concerti di artisti di fama, italiani e stranieri, che indubbiamente porteranno negli intenti dell’Amministrazione migliaia di partecipanti con tanto di biglietti d’entrata. Solo due mesi fa, in piena pandemia da Covid-19, veniva comunicato dall’Unità Partecipazione di questo comune, a tutti i 41 Comitati di Quartiere che il Comune aveva attivato grazie ai 622 mila euro del Governo i buoni pasto distribuiti in favore dei nostri concittadini più svantaggiati, ma che non sarebbero bastati per le numerose richieste“.

Inoltre, richiamato il fatto che non fosse possibile o opportuno organizzare eventi di massa nei mesi a venire – insiste Elisa Massa – si indicava la possibilità di rinunciare a una parte delle risorse dedicate ai Comitati € 700 all’anno per ciascuno, perché potessero essere utilizzate per incrementare proprio il fondo per i buoni spesa, con l’impegno, mai mantenuto, di dare ampio risalto alla solidarietà dimostrata dai vari Comitati di Quartiere attraverso la stampa”.

Ritengo davvero inopportuna questa attività, a fronte delle tante difficoltà economiche che le famiglie stanno affrontando nel risollevarsi dalla chiusura totale. Inoltre, percepisco la volontà di sguarnire le attività socio-ricreative e di aggregazione organizzate volontariamente dai comitati di quartiere in particolare nel periodo estivo. Infine, segnalo la forte preoccupazione per la volontà di organizzare un’iniziativa di questo genere, che dovrà essere valutata per la sua possibile realizzazione e regolamentata, come da ordinanza 109 della Regione Emilia-Romagna del 12 giugno scorso, al fine di contrastare e contenere la diffusione del virus” conclude Elisa Massa.