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Coronavirus 17 aprile: 5 morti nel Forlivese, 25 nuovi contagi in provincia

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Ultimo aggiornamento:

Dopo la bella notizia di ieri (nessun decesso per covid19) purtroppo c’è un venerdì 17 nerissimo per i nostri territori. La Prefettura ha diramato il quotidiano bollettino segnalando che nel Forlivese sono stati infatti 5 i decessi: tutti ultraottantenni (2 a Forlì, 2 a Rocca San Casciano, 1 a Predappio) che se si aggiungono anche i 2 di Cesena. Si arriva così a 7 morti in Provincia. Il totale dei decessi in provincia passa a 104. Le guarigioni sono 16 (totale a 247). Nel Forlivese i ricoverati sono 101, con 504 persone in quarantena domiciliare. In totale i ricoverati in provincia sono 160 (ieri erano 164). Complessivamente i casi (positivi, guarigioni e decessi) passano a 1.411 (+25). A Forlì i ricoverati sono 67, con 300 persone in quarantena domiciliare.

A Forlì i casi sono poco più di 360. Questi i dati degli altri Comuni dell’Unione dei Comuni. A Meldola 57 (8 ricoverati di cui 1 in Terapia Intensiva, 49 in isolamento), Bertinoro 57 (9 ricoverati di cui 2 in terapia intensiva), Forlimpopoli 50, Rocca San Casciano 41 (38 in isolamento domiciliare, 3 ricoverati), Predappio 17, Castrocaro 11, Civitella di Romagna 10 (8 casi positivi e 2 guariti), Dovadola 4, Galeata 2, Portico 3, Premilcuore 2, Santa Sofia e Modigliana 1.

Vi comunico che oggi – annuncia il sindaco Pier Luigi Lottinon è stato accertato nessun nuovo caso di Covid-19 a Rocca San Casciano. Purtroppo nelle scorse ore sono venute a mancare due persone ospiti della Casa di Riposo ma non originarie di Rocca, le cui condizioni di salute erano già compromesse prima di contrarre il virus. Mi unisco al dolore dei famigliari ai quali mando un forte abbraccio e faccio le mie più sentite condoglianze. Solo con il senso di comunità, di responsabilità condivisa e collaborazione supereremo questi momenti bui“.

Domani nella piazza Matteotti di Modigliana – spiega il sindaco Jader Dardisi terrà il mercato alimentare, l’area sarà recintata per delimitare le zone di ingresso e uscita che saranno vigilate in collaborazione coi volontari della Protezione civile e con la presenza della Polizia Municipale, saranno consentiti accessi contingentati per evitare assembramenti. È necessario rispettare le distanze di sicurezza e dotarsi di mascherina, mi auguro che vi sia, come in altre occasioni, la collaborazione da parte dei cittadini per permettere il corretto svolgimento del mercato alimentare. Voglio dare un aggiornamento sui dati Coronavirus, in ambito provinciale di Forlì-Cesena si segnalano oggi 25 nuovi contagiati, confermando un dato in decremento rispetto ai giorni precedenti. Calato il numero dei ricoverati in ospedale, oggi 140 contro i 164 di ieri, 20 le persone ancora ricoverate in terapia intensiva, 900 le persone in isolamento domiciliare, ieri erano 874. Importante il dato dei guariti che ad oggi sono 247, sedici in più rispetto a ieri. Molto alto il numero dei deceduti 104, sette in più rispetto a ieri. Si attendono gli esiti di alcuni tamponi che ci auguriamo non evidenzino la apertura di nuovi focolai. Rinnovo l’invito a “stringere i denti” per affrontare assieme il sacrificio di questi ultimi giorni per stare in casa, perché dobbiamo isolare il contagio“.

Questa sera – è il commento del sindaco di Meldola Roberto Cavalluccivoglio parlarvi della situazione alla Casa di Riposo Drudi, che mi preoccupa e che più di tutto assorbe la mia attenzione, conscio della fragilità dei suoi ospiti e della difficoltà che vivono anche i familiari ormai da diverse settimane lontani dai propri cari. Considerata l’importanza che riveste la nostra struttura protetta vorrei brevemente riepilogare quanto accaduto nelle ultime settimane. Nonostante tutti gli sforzi messi in atto e il rispetto delle misure indicate dalle autorità sanitarie abbiamo registrato a fine marzo un primo focolaio di 14 anziani e 5 operatori positivi su 313 tamponi eseguiti con verifica di tutte le maestranze (medici, infermieri, operatori socio-sanitari, ecc.) e tutti gli anziani. Gli operatori positivi sono stati posti in isolamento domiciliare e sostituiti mentre i nostri anziani sono stati collocati in un reparto covid-19 appositamente creato al 5° piano in accordo con l’Ausl ed il gestore con la presenza di uno specialista infettivologo, di un medico, di infermieri e di personale dedicato. Successivamente un anziano negativo portato in ospedale è risultato positivo ed a seguito di lievi febbri che hanno colpito 14 anziani residenti nel 2° e 3° piano (gli stessi piani nei quali erano stati rilevati i positivi al primo screening) sono stati trovati 7 anziani positivi (al primo tampone erano negativi) immediatamente spostati al reparto covid.
A seguito di questo rilevamento sono stati nuovamente eseguiti tamponi su tutti gli operatori ed anziani dei piani 2° e 3°; dai 110 tamponi eseguiti sono risultati positivi 4 operatori e, notizia di oggi, 7 anziani. Ad oggi alla Drudi sono stati rilevati complessivamente 29 casi di anziani positivi (3 sono in ospedale ed 1 è deceduto) e 9 casi di operatori positivi al covid-19; i positivi sono tutti riferibili al 2° e 3° piano mentre nessun caso è stato rilevato nelle altre parti della struttura. Purtroppo il reparto covid esistente al 5° piano non può contenere tutti i 25 positivi pertanto, in accordo con Ausl e con il gestore, è stato immediatamente trasformato il 3° piano lungo della struttura in un reparto covid al fine di ospitare tutti gli anziani della Drudi colpiti dal virus ed avere idonea assistenza sanitaria. È stato inoltre creato un reparto filtro, in un’ala isolata del 3° piano, nel quale sono stati spostati gli anziani che, pur risultando negativi al secondo tampone, potrebbero avere avuto contatti con i positivi. Come Amministrazione Comunale seguiamo l’evolversi della situazione in maniera diretta e costante con la massima attenzione e attivando tutto ciò che è possibile al fine di scongiurare nuovi contagi“.