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Il sindaco Valbonesi: «Non sono stati registrati casi, ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia»

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Alla luce del decreto ministeriale varato in data 8 marzo, il Comune di Santa Sofia attua una serie di misure per contrastare la diffusione del coronavirus. “Premetto che nel territorio comunale non sono stati registrati casi di contagio, ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia – spiega il sindaco Daniele Valbonesi -. Da questa mattina tutti i nuclei familiari del Comune di Santa Sofia stanno ricevendo una telefonata da parte degli uffici comunali e il personale addetto fornirà alcune informazioni riguardo le disposizioni da seguire in maniera fedele e responsabile per il contenimento del coronavirus. Inoltre, in tutti gli esercizi commerciali del Comune sono state distribuite locandine e materiale informativo, per esercenti e clienti”.

Si invitano le persone anziane o affette da patologie croniche o in stato di immunodepressione ad evitare di uscire dalle abitazioni, salvo i casi di stretta necessità, mentre le persone con sintomo da infezione respiratoria o febbre sono invitate a rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante telefonicamente.

Ricordiamo che è fondamentale seguire le misure per il contrasto della diffusione del virus, come lavarsi spesso le mani, anche con soluzioni idroalcoliche; pulire le superfici con disinfettanti a base di alcol o cloro; evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie; evitare abbracci e strette di mano; mantenere nei contatti sociali una distanza almeno di 1 metro; curare la propria igiene respiratoria, avendo cura di starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto con le mani delle vie respiratorie; evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri; non prendere farmaci antivirali o antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; usare la mascherina solo se si sospetta di essere ammalati o se si presta assistenza a persone malate.

È molto importante che chiunque abbia soggiornato o sia transitato per paesi o luoghi di focolaio o manifesti sintomi influenzali (febbre, tosse o difficoltà respiratorie) lo comunichi all’Ausl o al proprio medico di base, non recandosi di persona dal medico o al Pronto Soccorso ma a mezzo telefono (sono attivi i numeri: 800.033.033 e- 1500). “Santa Sofia e la Provincia di Forlì Cesena non sono considerate “zona rossa”, ma si invitano comunque i cittadini a limitare gli spostamenti ai casi strettamente necessari – sottolinea Valbonesi -. Ricordiamo che sono sospese manifestazioni, eventi, spettacoli di qualsiasi natura svolti sia in luoghi pubblici che privati: a tale proposito, Teatro Mentore, Galleria “Stoppioni” e Biblioteca “Foglietta” saranno chiuse fino al 3 aprile”.

Come da decreto ministeriale sono sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività; le competizioni sportive, svolte in luogo pubblico o private, sport di base e attività motorie svolte all’interno di palestre, piscine e centri sportivi; cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri.

Un invito particolare, inoltre, ai locali aperti al pubblico, dove devono essere messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani. All’interno di bar e ristoranti è compito del gestore far rispettare la distanza di almeno 1 metro tra gli avventori, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione mentre nelle attività commerciali si invita ad adottare misure tali da consentire l’accesso con modalità contingentate e comunque idonee ad evitare assembramenti e tali da garantire che possa essere rispettata la distanza di 1 metro tra gli avventori.