polizia-stradale-camion

Sabato mattina il PD forlivese sarà presente al presidio in difesa del distaccamento di Polizia Stradale di Rocca San Casciano. “La notizia dell’apertura del Governo ad un’eventuale proroga fa sperare che la chiusura possa essere ancora scongiurata, per questo ringrazio i parlamentari che si sono spesi per far approdare la questione a Roma – afferma Daniele Vabonesi segretario territoriale del PD forlivese -. La possibile razionalizzazione che andrebbe a colpire il servizio di Polizia stradale a Rocca creerebbe un enorme falla nella sicurezza stradale del territorio, anche a fronte di un anno come il 2019, che ha visto i numeri dei morti sulla strada schizzare in alto. La Statale 67, in particolare, è frequentemente teatro di gravi incidenti, come tutti sappiamo, e l’eliminazione dei controlli da parte della Polstrada di Rocca non potrebbe che peggiorare la situazione. Inoltre, non dimentichiamo che questa chiusura penalizzerebbe una parte del territorio montano, che già si trova in difficoltà per la mancanza di servizi ed opportunità per le nuove generazioni. Ora andiamo avanti tutti insieme per scongiurare questa chiusura, raccogliendo l’appello di sindaci, sindacati e associazioni”, conclude il sindaco di Santa Sofia.

Confartigianato di Forlì torna sulla questione della chiusura del presidio di polizia statale di Rocca San Casciano, dopo l’intervento del presidente Luca Morigi. L’Associazione forlivese ha, infatti, inviato una lettera alla Confederazione nazionale, affinché venga sottoposta la questione all’attenzione del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e alla titolare del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli. Nella lettera, indirizzata alla Direzione relazioni istituzionali di Confartigianato nazionale, si spiega come “la Strada Statale 67 sia uno snodo viario fondamentale di collegamento fra Romagna e Toscana. Per questo siamo a richiedere un intervento da parte della Confederazione nazionale, affinché possa prendere posizione contro queste importanti chiusure che penalizzano le imprese che operano in questi territori. Sempre per quanto attiene al forlivese, preme sottolineare che gli imprenditori che operano in questo territorio, rappresentano un elemento centrale del comprensorio montano locale. Come ribadito più volte dalla dirigenza dell’Associazione forlivese fare impresa in montagna è la vera sfida per tutti i comuni delle aree interne, perché solo mantenendo attive le attività artigiane e le piccole imprese che offrono servizi e lavoro alla popolazione, distribuendo ricchezza in queste aree, è possibile contrastare lo spopolamento e la desertificazione di queste realtà”.

Obiettivo dei vertici dell’Associazione forlivese è svolgere attività di lobbying per scongiurare la paventata chiusura, non ritenendo opportuno che il potenziamento delle pattuglie in A14 debba avvenire a detrimento della sicurezza di coloro che abitano e operano nel comprensorio collinare e montano. Confartigianato di Forlì continuerà a impegnarsi affinché i piccoli comuni del comprensorio non siano danneggiati da scelte che paiono pensate ignorando la centralità della micro e piccola impresa locale nell’economia del Paese.

Il sostegno al ‘Comitato civico SS67’ a difesa dei Distaccamenti della Polizia stradale di Rocca e Lugo arriva anche dal Movimento 5 Stelle. Ad intervenire sulla questione è infatti il deputato Carlo Ugo De Girolamo membro della commissione Trasporti a Montecitorio.
La sicurezza stradale non ha colore politico e lo dimostra la grande mobilitazione bipartisan da parte di parlamentari, sindaci, consiglieri, associazioni di categoria, sindacati e infine cittadini, grazie alla raccolta firme indetta dal ‘Comitato civico SS67’, per scongiurare la chiusura del Distaccamento della Polstrada di Rocca S. Casciano”, afferma de Girolamo.

La Statale 67, lo sappiamo, è una strada ad elevato rischio con una ripetuta sequela di incidenti stradali, specie nei fine settimana. Questo pone la politica e le istituzioni in primis, di fronte a delle scelte che devono essere dettate dalla logica della prevenzione più che dalla razionalizzazione dei costi degli operatori di polizia. Perchè, se di costi vogliamo parlare, bisogna necessariamente considerare anche quelli sanitari, dato che gli incidenti stradali in Romagna stanno diventando una fra le cause primarie di ricoveri nei centri di traumatologia e ortopedia degli ospedali di Cesena e Forlì con costi esorbitanti per la sanità, senza contare gli incidenti mortali che fanno della statale Tosco Romagnola una sorta di vero santuario a cielo aperto per i motociclisti”.

Come Movimento 5 Stelle e come membro della commissione Trasporti in Parlamento, dall’inizio della legislatura, siamo al lavoro per garantire maggiore sicurezza sulle nostre strade puntando alla prevenzione dell’incidentalità e delle morti sulle strade extraurbane e urbane. Ne è testimonianza una risoluzione a mia prima firma, approvata all’unanimità in commissione Trasporti lo scorso dicembre, che oltre alle disposizioni per prevenire l’incidentalità notturna giovanile impegna il governo a rafforzare i controlli su strada e a destinare maggiore risorse per l’acquisto di nuovi etilometri in dotazione alle Forze dell’ordine. Nella riforma del Codice della strada, inoltre, in discussione nelle prossime settimane a Montecitorio, abbiamo fortemente voluto porre l’accento sulla prevenzione dei sinistri, sui controlli e sui monitoraggi delle nostre arterie stradali”.

E proprio sull’annunciata chiusura dei distaccamenti della Polstrada di Rocca e Lugo, commenta così de Girolamo: “Ieri alla Camera durante l’esame del Milleproroghe è arrivato un importante segnale da parte del Governo, disposto a valutare l’opportunità di prorogare l’adozione definitiva del Piano di razionalizzazione, ma sappiamo che non è sufficiente. Questo significa che la voce del territorio deve essere portata all’unisono e senza bandierine di sorta nelle sede istituzionali opportune. Dunque tutti uniti se vogliamo scongiurare definitivamente la chiusura di due importanti presidi come quelli di Rocca S. Casciano e Lugo. Da parte mia non farò mancare tutto il mio appoggio e colgo l’occasione per annunciare il deposito di un’interrogazione parlamentare al Ministero dell’Interno che chiede – proprio a seguito degli impegni assunti dal Governo – di ‘assumere iniziative per mantenere i presidi di polizia stradale oggi esistenti a Rocca S. Casciano e Lugo a tutela della sicurezza stradale e pubblica, non solo del comprensorio forlivese ma di tutta la Romagna’.

È con forte determinazione, quindi, che mi unirò alla mobilitazione indetta a Rocca nella giornata di domani dal ‘Comitato civico SS67’ anche per cogliere l’opportunità di sottoporre ai colleghi parlamentari una proposta unitaria da portare in Parlamento. A dimostrazione che il Movimento 5 Stelle è sensibile al tema, sarò in piazza insieme al nostro capogruppo in consiglio comunale a Forli Simone Benini, dato che recentemente l’assise cittadina ha approvato all’unanimità un ordine del giorno a difesa della Polstrada di Rocca”, prosegue il deputato.

In chiusura è proprio ai colleghi parlamentari del territorio che si rivolge de Girolamo: “Sicurezza e divise non sono appannaggio di una forza politica ma sono di tutti. Mettiamo da parte gli interessi di partito e facciamoci vedere tutti uniti in questa occasione. Non c’è in gioco solo la salvaguardia di importanti presidi di legalità per il nostro territorio e per la vallata, ma sono in gioco anche azioni importanti per tutelare la sicurezza delle nostre strade e magari per salvare vite umane grazie all’attività di controllo e prevenzione da parte delle Forze dell’ordine. Come istituzioni abbiamo il dovere di dare il buon esempio. Chi ci sta? Io ci sono”.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO