Pompignoli: «I dipendenti del welfare a Forlì hanno lavorato con dedizione ma dopo Bibbiano serve più trasparenza»

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«Nella capigruppo di ieri mattina si era chiesto alla minoranza di invertire l’ordine del giorno e discutere immediatamente la richiesta di proroga dei termini per chiusura della commissione di indagine, respinta in quanto per l’opposizione era prioritario discutere del bilancio. Mi stupisco delle parole del Pd, Italia viva e Forli e Co. In ragione del fatto che tale richiesta di proroga è motivata dalla necessaria audizione di ulteriori attori e protagonisti di questa delicata vicenda.

Per completare il quadro di come il sistema degli affidi del Comune di Forlì sia perfetto o migliorabile, già dalle prime audizioni sono emerse alcune lacune che verranno evidenziate in sede di relazione finale, ma allo stato attuale siamo alla metà del percorso ed era impensabile poter chiudere una commissione senza aver sentito tutti i soggetti interessati.
Ritengo che la mancata partecipazione del Pd, Italia Viva e Forli&Co sia puramente strumentale, quasi come se volessero nascondere la testa sotto la sabbia minando la credibilità delle loro critiche mosse contro la richiesta di proroga.

Sono convinto che il settore del welfare, dirigenti e dipendenti abbiano lavorato in questi anni con dedizione e impegno, ma sono altresì coinvinto che quanto occorso a Bibbiano debba farci riflettere ed analizzare nel particolare ogni caso “segnalato” per garantire ai cittadini forlivesi massima trasparenza». Così in una nota il capogruppo della Lega in consiglio comunale Massimiliano Pompignoli.

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