Unieuro Forlì – Agribertocchi Orzinuovi: 92-96
Unieuro Forlì: Marini 18 (7/8, 1/4), Watson jr 17 (5/7, 2/5), Giachetti 16 (6/9, 0/2), Rush 15 (5/8, 1/3), Bruttini 12 (6/7), Benvenuti 10 (2/3, 1/3), Klaudio Ndoja 4 (1/2, 0/2), Oxilia (0/1), Petrovic (0/1), Campori, Kitsing n.e, Cinti n.e. All. Dell’Agnello.
Tiri da due: 32/46 (70%). Tiri da tre: 5/19 (26%). Tiri liberi: 13/21 (62%). Rimbalzi: 25 (7+18). Assist: 11.
Agribertocchi Orzinuovi: Miles 27 (5/9, 2/5), Negri 19 (4/7, 1/3), Carenza 13 (2/3, 3/7), Bossi 10 (3/5, 0/3), Parrillo 10 (2/2 da tre), Mekowulu 9 (3/6), Galmarini 8 (3/3), Varaschin (0/2), Jovanovic n.e, Guerra n.e. All. Corbani.
Tiri da due: 20/35 (57%). Tiri da tre: 8/20 (40%). Tiri liberi: 32/39 (82%). Rimbalzi: 30 (9+21). Assist: 9.
Parziali: 21-25, 27-22, 17-21, 27-28.
Dopo avere infilato una striscia di cinque vittorie consecutive, l’Unieuro del presidente Nicosanti incamera il secondo stop, stavolta interno, dopo quello subito nella città bizantina. A beneficiarne questa volta è Orzinuovi che trova in Romagna una prestazione solida che rinvigorisce le velleità di salvezza degli uomini di Corbani.
La gara viaggia, almeno inizialmente secondo i binari di un equilibrio che si regge da una parte sulla buona vena di Pierpaolo Marini mentre per gli ospiti è Christian Mekuwulu ad essere protagonista su ambo i lati del campo per i suoi. L’equilibrio è rotto dal 10 a 14 con cui gli ospiti si trovano al comando delle operazioni e che costringe la panchina forlivese a chiamare minuto di sospensione. Dell’Agnello butta nella mischia Rush e il rientrante Ndoja e i cambi provocano immediatamente frutti: al centro nigeriano ospite viene infatti fischiato immediatamente il secondo fallo. Forlì si riavvicina grazie ai 2 punti di Giachetti e può addirittura pareggiare la gara a quota 14 ma la seconda conclusione dalla linea della carità di Giachetti non trova il fondo della retina. A questo punto si iscrivono alla partita anche Anthony Miles e Giovanni Carenza; i due insieme con Negri e il già citato Mekowulu spingono i compagni sul 15 a 25. I biancorossi reagiscono e costruiscono un contro break di 6 a 0 che fisserà il punteggio al decimo minuto sul 21 a 25. Ottimo l’impatto a tutto tondo e per tutto il primo tempo di M. Watson jr che chiude il primo periodo di gioco a quota 7 punti realizzati raddoppiandoli al ventesimo e indicando la strada della rimonta ai compagni.
Il secondo quarto di gioco vede Forlì riavvicinarsi agli ospiti ulteriormente grazie a Pierpaolo Marini che chiuderà il primo tempo a 12 punti, ma è Negri a ricostruire un comodo cuscino di sicurezza per i suoi e a riportarli al +7 (26-33). I biancorossi si aggrappano a Watson, Giachetti e Marini per restare a galla, ma è Benvenuti a ridare il vantaggio ai suoi sul 41 a 40. Sono poi 5 punti filati di Erik Rush, che sembrano sistemare le cose e fare entrare in partita faticosamente l’americano, a dare un vantaggio di 4 punti ai padroni di casa, ma il terzo fallo del numero 1 di Dell’Agnello a 4 decimi dalla sirena del primo tempo con conseguente realizzazione dei tre tiri liberi di Parrillo rovina quanto di buono fatto dall’ex Varese negli ultimi minuti della frazione e fissa il punteggio sul 48 a 47.
Al rientro dalla pausa lunga lo spartito della gara non cambia con l’Unieuro che tenta la fuga e gli ospiti che ne rintuzzano i tentativi colpo su colpo. Gli azzurri prima resistono grazie ai liberi di Miles, Negri e alla buona vena offensiva di Carenza poi a 1’ e 12” dalla terza sirena mettono la freccia sul 65 a 66 grazie ad una conclusione da dietro l’arco del piccolo folletto Usa chiudendo poi le ostilità al trentesimo sul +3 (65-68), ancora grazie all’ex Cagliari.
Il quarto finale comincia con gli ospiti che prolungano il parziale a loro favore portandolo sullo 0 a 9 e issandosi sul +5. L’Unieuro guidata dal suo capitano reagisce e trova nuovamente il vantaggio grazie a Davide Bruttini sempre presente nei momenti di difficoltà della squadra. Quando il punteggio è 75 a 74 per Marini e compagni, i ragazzi di Dell’Agnello incassano un altro parziale negativo di 6 a 0 frutto di due conclusioni da dietro l’arco, una di Miles e l’altra di Parrillo. Il capitano biancorosso tenta di riportare nuovamente in partita i suoi e quasi ci riesce quando dal -5 (75-80) si passa al -2 (88-90), a un minuto e dodici dalla sirena finale. Preso dalla troppa foga e forse ingiustamente punito dagli arbitri, Giachetti al rientro dal time out susseguente il canestro dell’88 a 90, dopo il quale aveva protestato sostenendo di avere subito fallo, si vede fischiare un tecnico e subito dopo il quinto fallo che priva i biancorossi del proprio condottiero in un frangente così importante. Gli ospiti continuano a macinare il proprio gioco di squadra e mantengono il sangue freddo dalla linea della carità sia con Miles che con Negri che, spalleggiati da un ottimo Carenza, guidano i lombardi alla vittoria. La gara termina 92 a 96 e deve porre Forlì e i suoi problemi sotto la lente di ingrandimento della società. Anche oggi la squadra biancorossa non è parsa continua nel rendimento in molti dei suoi elementi per tutto l’arco dei 40 minuti.